Costretto ancora una volta a fare di necessità virtù, a causa di una sfilza di defezioni importanti, il Cedial Lido dei Pini non riesce nell’impresa di fermare la marcia del lanciatissimo Palocco (1-0), autentica rivelazione del primo tratto di campionato, incassa la terza sconfitta in altrettante gare esterne disputate e, per forza di cose, rimane attestato nella zona medio-bassa della graduatoria con soltanto quattro punti all’attivo, conseguiti tra le mura amiche del “Chimenti” grazie alla vittoria dell’esordio con il Rocca Priora e al pareggio ad occhiali di domenica scorsa con il Cori. La formazione ardeatina comincia la gara con la massima determinazione, rispetta alla lettera le indicazioni dalla panchina di mister Panicci e contiene senza problemi il veemente forcing degli avversari. I gialloroyal, però, si complicano i propri piani, al quindicesimo giro di lancette, a causa di un errato disimpegno difensivo: De Santis, con grande astuzia, intercetta la sfera nella zona mediana del campo e favorisce la corsa del bomber Mucili. Il prolifico attaccante capitolino entra in area indisturbato e, con una chirurgica conclusione, infila l’incolpevole Cojocaru proteso in uscita. Sotto di una rete, il Cedial Lido dei Pini prova a rimboccarsi le maniche, ma contro una squadra ben organizzata come il Palocco denota tutti i suoi limiti in fase di finalizzazione della manovra. La compagine ardeatina, non trovando i varchi giusti per andare alla conclusione in porta, prova a rimettere le cose a posto su calcio piazzato. Lo specialista Cristofari, però, non centra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. Le occasione migliori del primo tempo, tutto sommato, sono esclusivamente della squadra di Trotta, che si fa apprezzare per una manovra corale lineare e per una solida compattezza tra i reparti. A creare i principali problemi alla retroguardia ardeatina è lo scatenato Mucili, il quale prima trova puntuale alla presa l’ex numero uno della Nuova Florida, poi si vede strozzare in gola la gioia del gol da una provvidenziale respinta di un difensore a Cojocaru battuto. Galvanizzato nel morale, il Palocco gestisce senza soverchie difficoltà dopo l’intervallo il minimo vantaggio e, nella fase centrale della ripresa, sfiora il raddoppio con Mucili, il quale viene anticipato al momento della conclusione in porta da Cojocaru, bravo nella circostanza a uscire fuori dai pali e a sbrogliare una situazione delicata. Successivamente la squadra di Panicci prova a spingersi con maggiore regolarità in avanti, ma presta inevitabilmente il fianco alle veloci ripartenze degli avversari, i quali hanno la possibilità di indirizzare ulteriormente il match nei binari più congeniali con il solito Mucili. Il numero nove del Palocco, però, pecca di lucidità a tu per tu con Cojocaru e, tra lo sconforto dei compagni e dei propri sostenitori presenti in tribuna, spedisce la sfera di poco a lato. Il Cedial Lido dei Pini, invece, ha una seconda chance su calcio piazzato intorno alla mezzora. Ad incaricarsi della battuta, questa volta, è l’esperto Loreti, il quale indirizza la sfera sotto la traversa, ma Izzo non si lascia sorprendere e, onde evitare rischi inutili, preferisce non azzardare la presa e si rifugia comodamente in corner. Gli ardeatini, a dieci minuti dalla conclusione, rimangono addirittura in dieci a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Bressan, costretto a fermare con le cattive lo scatenato Mucili, e compromettono definitivamente le proprie probabilità di rimonta. Penalizzato dall’inferiorità numerica, il Cedial Lido dei Pini, nei restanti minuti di gioco, non riesce a cambiare marcia, rischia in un paio di circostanza di capitolare per la seconda volta e, di conseguenza, archivia con un bilancio di un solo punto all’attivo il trittico di gare consecutive dall’elevato coefficiente di difficoltà previste dal calendario. Onore e merito, comunque, al motivatissimo Palocco, che si è confermato sul campo una delle squadre più in forma e tecnicamente più organizzate del raggruppamento.
Antonio Gravante
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