Un altro pareggio ad occhiali. Il secondo consecutivo tra le mura amiche del Masin. Dopo aver spartito la posta in palio nel derby del Tirreno con i cugini del Dilettanti Falasche, un motivatissimo Nettuno riesce nell’impresa di rallentare la marcia della vicecapolista Cavese (0-0), prolunga a tre giornate la mini-serie positiva e ribadisce contro una vera e propria corazzata di avere le giuste motivazioni per giocarsi al meglio le proprie chance stagionali nel girone di ritorno. La prima frazione, tutto sommato, non riserva particolari spunti degni di nota. La squadra allenata da Marco D’Ambra scende in campo senza alcun timore reverenziale e, grazie all’ottimo lavoro svolto dai centrocampisti, bravi a loro volta a fare da cerniera tra il pacchetto arretrato e il fronte offensivo, replica colpo su colpo a una delle principali favorite alla vittoria del campionato. La formazione allenata da Antonini, invece, comincia la ripresa con la massima carica agonistica e, al settimo minuto, si vede annullare anche una marcatura: Matozzo colpisce in pieno la traversa e, sulla conseguente ribattuta, Pangrazi deposita la sfera in fondo al sacco con un comodo colpo di testa. Il fischietto di Civitavecchia, però, su segnalazione del suo collaboratore, invalida la rete per off-side dello stesso centravanti castellano. La Cavese, nei minuti successivi, continua a far valere la maggiore caratura tecnica, si spinge a pieno organico in avanti e colleziona altre due occasioni nitide da gol con Giacchè e Pedrocchi, i quali non centrano di poco lo specchio della porta. Il Nettuno, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e replica agli avversari con Ranone. Il centrocampista verdeblu prova a spezzare l’equilibrio sia da fuori area che su calcio da fermo, ma la sua mira non è dei giorni migliori e non riesce a scardinare la porta custodita da Petrucci. La squadra di Antonini chiude la gara in avanti e, cinque minuti prima del triplice fischio, reclama un penalty per un contatto in area tra Pedrocchi e Ricci, ma il signor Fantozzi non è dello stesso avviso e respinge le vibranti richieste dei castellani. Il Nettuno, di conseguenza, conquista un punto di platino, dimostra di aver ingranato la marcia giusta, frutto dell’ottimo lavoro svolto da mister D’Ambra e del grande spirito di sacrificio di tutti i componenti della rosa, e rialza leggermente le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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