Penalizzata da alcune defezioni pesanti, la Nuova Florida stecca gara-1 del secondo turno di Coppa Lazio, issa bandiera bianca di fronte a un quadrato Sabaudia (1-4), tra le mura di casa del Selva dei Pini, e pregiudica il proprio cammino nella competizione tricolore. Gli ardeatini, in ogni modo, cominciano la gara sotto i migliori auspici e sbloccano il punteggio con l’ennesima prodezza su calcio di punizione dello specialista Aquilani. Il numero sette biancorosso, con una perfetta parabola, scavalca la barriera e manda la sfera ad insaccarsi a fil di palo. Successivamente il Sabaudia perviene al pareggio con Vuolo, il quale finalizza nel migliore dei modi un rapido contropiede. A ridosso dell’intervallo, invece, la compagine pontina ribalta il punteggio a proprio favore per merito di Corni, il quale sorprende su calcio piazzato Calabrò. Gli ardeatini contestano vivacemente tale segnatura per il fatto che il giocatore avversario ha calciato di sorpresa, mentre l’arbitro era ancora intento a far rispettare la distanza regolamentare. Nella ripresa, colpita nell’orgoglio, la Nuova Florida si spinge a testa bassa in avanti, ma a trovare altre due volte la via del gol è il Sabaudia, che allunga il passo grazie ai guizzi vincenti di Sinigallia e Saovd e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno. Da segnalare, per dovere di cronaca, che i biancorossi hanno terminato la gara in dieci per il cartellino rosso subito da Daniele Ciciani. “Onore e merito al Sabuadia, che si è confermato una squadra molto solida in ogni reparto, ma è inammissibile incassare la rete del raddoppio in quella maniera – precisa il Team Manager Carlo Fedele -. La punizione era assolutamente da ripetere. Il giocatore avversario doveva aspettare il fischio dell’arbitro prima di calciare in porta. Il rammarico maggiore è che il direttore di gara non se l’è sentita di annullare tale segnatura che, a nostro avviso, ha avuto un peso specifico rilevante ai fini del punteggio finale”.
