La motivatissima Virtus Ardea ottiene al terzo tentativo la prima vittoria del campionato. La formazione allenata da Andrea Del Grosso riesce nell’impresa di espugnare, al termine di novanta minuti particolarmente ricchi di emozioni, l’ostico fortino della capolista Atletico Ostiense (3-5), cambia prepotentemente marcia e comincia l’ascesa verso una posizione di classifica più consona alle proprie potenzialità e aspettative stagionali. E’ giusto ammettere, però, che i ragazzi guidati da Paterniani, nonostante la sconfitta, sono usciti ugualmente dal campo a testa alta per aver disputato una prova collettiva più che positiva. Gli episodi, in questa circostanza, si sono rivelati decisivi ai fini del risultato. Cirilli e soci hanno colpito quattro volte i legni della porta rutula e hanno trovato sulla propria strada un ottimo Leggio a vanificargli il disperato tentativo di rimonta nel momento topico della ripresa. Il valore aggiunto degli ardeatini, statistiche di rendimento alla mano, si sono rivelati i talentuosi Vona e Fedeli, i quali hanno realizzato tutte e cinque le reti di squadra e, oltre a confermarsi dei giocatori con un innato fiuto per il gol, sono stati delle inesauribili fonti di gioco. Dopo una lunga fase di studio, la Virtus Ardea legittima una leggera supremazia territoriale, a metà periodo, per merito di Fedeli, il quale finalizza nei pressi del secondo palo, con un comodo tap-in, un pregevole spunto personale dello scatenato Vona. L’Atletico Ostiense ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e, tre minuti più tardi, pareggia i conti grazie a Petrini, il quale sorprende Leggio, non esente da colpe nella circostanza, con un tiro dalla lunga distanza. Successivamente le due contendenti si annullano a vicenda nella zona mediana del campo. La gara sale ulteriormente di tono nella ripresa. La Virtus Ardea, pur giocando in inferiorità numerica per l’espulsione di Caratelli, allontanato dall’arbitro a metà del primo tempo per aver proferito un’espressione blasfema, mette una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio nel giro di un quarto d’ora. La formazione rossoblu passa di nuovo a condurre su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Bottoni. Ad incaricarsi della trasformazione ci pensa Fedeli, il quale infila Merola e firma la doppietta personale. La squadra di Del Grosso, poco più tardi, consolida il vantaggio di rimessa per merito di Vona, il quale aggredisce lo spazio vuoto sulla corsia di sinistra, salta un avversario e poi infila il portiere con una precisa conclusione sul primo palo. Sotto di due reti, l’Atletico Ostiense si catapulta a testa bassa in avanti, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. I generosi Nuti e Diabatè colpiscono in rapida successione i legni della porta rutula. La compagine guidata da Paterniani, subito dopo, ha un’altra ghiotta chance per riaprire le sorti della gara. Il generoso Ibrahim esalta i riflessi di Leggio. Sulla susseguente ribattuta del numero uno rossoblu, Nuti calcia in pratica a botta sicura, ma l’estremo difensore evita il peggio con un prodigioso intervento d’istinto. Nel momento di maggior pressione dei padroni di casa, la Virtus Ardea cala il poker con lo scatenato Vona, il quale si accentra dalla corsia sinistra e infila la sfera nei pressi del palo più lontano della porta di Merola. L’Atletico Ostiense, non avendo in pratica alternative, si rimbocca le maniche e, dopo aver colpito una traversa con Nuti, realizza la rete del raddoppio con Diabatè, il quale fa centro con un calibrato pallonetto dall’interno dell’area. I capitolini non mollano la presa, ma trovano di nuovo la traversa a negare la gioia del gol a Petrini. Cirilli e soci continuano a spingersi generosamente in avanti e, in piena zona Cesarini, riducono ulteriormente il gap con lo stesso Petrini, abile ad approfittare di una corra respinta di un difensore rivale, a seguito di un tiro dalla bandierina, e a fare centro con una chirurgica conclusione al volo. La Virtus Ardea, a quel punto, alza nuovamente l’asticella del livello di concentrazione, chiude i conti, in pieno extra-time, con l’ottimo Vona, abile a sua volta a firmare la tripletta personale con una splendida esecuzione da fuori area, ottiene una vittoria dal peso specifico rilevante e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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