A dispetto dei pronostici della vigilia, l’Aprilia non riesce ad andare oltre una salomonica divisione dei punti contro il modesto fanalino di coda Arzanese (1-1), consegue il terzo risultato utile in altrettante gare disputate sotto la gestione Paolucci, ma rimane in una situazione scomoda di classifica. La squadra pontina, a seguito di tale risultato, conclude il girone di andata al tredicesimo posto con venti punti all’attivo, frutto di un cammino di cinque vittorie, altrettanti pareggi e sette sconfitte. Le rondinelle cominciano la gara con la giusta determinazione e, grazie al prezioso apporto del pacchetto di centrocampo, si riversano con regolarità in avanti e costringono gli avversari di turno a replicare più che altro di rimessa. La formazione di Paolucci imbastisce la prima occasione degna di nota della gara al decimo minuto di gioco con D’Anna, il quale alza leggermente la mira da posizione favorevole. Lo stesso attaccante pontino, poco più tardi, si rende protagonista di una splendida azione personale, ma poi pecca di precisione e calcia di poco a lato del palo alla destra di Fiory. L’Arzanese, al contrario, fa del cinismo la sua dote principale e, alla mezzora, capitalizza al massimo la prima occasione propizia per merito di Improta, il quale devia la sfera di quel tanto che basta, a seguito di un cross dalla sinistra di Giacinti, per eludere l’intervento dell’incolpevole Caruso. La gioia del gol della compagine napoletana, tutto sommato, dura soltanto cinque giri di lancette. La formazione di Paolucci si catapulta a pieno organico in avanti e perviene al pareggio con il solito Ferrari, bravo a girare in fondo al sacco un preciso cross dalla destra di Montella. La sfera si insacca nell’angolino basso sotto lo sguardo attonito di Fiory. Nei restanti minuti del primo tempo, statistiche alla mano, non accade nulla di eclatante se si eccettua una buona chance su punizione per i pontini. Ad incaricarsi della trasformazione del tiro da fermo è il solito D’Anna, il quale spedisce la sfera di poco sopra la trasversale. La seconda frazione, invece, si apre nel segno dei partenopei, i quali hanno buona occasione con Improta. La punta campana, agevolata nel proprio compito da un’incertezza difensiva degli apriliani, prova il destro dall’interno dell’area, ma non inquadra lo specchio della porta. Scampato il pericolo, l’undici allenato da Paolucci replica agli avversari con il generoso D’Anna, il quale prova a sorprendere Fiory dai venti metri, ma l’estremo difensore campano blocca la sfera con sicurezza. L’Aprilia, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e va vicinissima al vantaggio in piena zona Cesarini: Barbuti di testa costringe Fiory a un intervento in tuffo dal medio coefficiente di difficoltà. La squadra pontina lotta con il classico coltello tra i denti sino alla fine e, in pieno extra-time, sfiora la vittoria con il generoso Montella, il quale entra in area dalla sinistra e calcia di prima intenzione in porta. Il suo mancino, però, sorvola di poco la traversa. La formazione di Paolucci, nonostante gli sforzi profusi, esce dal campo con soltanto un punto in tasca e arriva alla pausa natalizia come tredicesima forza del girone. Le rondinelle, però, alla luce della mini serie positiva conseguita nel mese di dicembre (cinque punti nelle ultime tre gare ufficiali n.d.d.) e di una classifica piuttosto corta, hanno validi motivi per pensare al futuro con rinnovato ottimismo. Capitan Amadio e soci, senza nulla togliere alle altre squadre del raggruppamento, hanno le giuste credenziali per risalire la china della classifica e centrare la riconferma tra i professionisti.
Antonio Gravante
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