La vicecapolista Real Marconi sorride. L’Atletico Enea Pomezia piange lacrime amare. Questa la breve sintesi della sfida di cartello del “San Bonaventura”, valevole come prima gara ufficiale del nuovo anno solare. La formazione allenata da Bartolo Pianelli, costretto a seguire i propri ragazzi dalla tribuna per squalifica, fa del cinismo la sua dote principale, capitalizza al meglio tutte le occasioni propizie e condanna alla resa l’ambiziosa compagine pometina, costretta a sua volta a tornare a casa a mani vuote sia per la bravura dell’estremo difensore Ceravolo, autore di cinque-sei interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà, che per il poco cinismo al momento della conclusione in porta dei suoi centrocampisti e attaccanti. La squadra allenata da Salsiccia scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sfiora il vantaggio con Faticanti, il quale sfugge abilmente alle grinfie del proprio marcatore, ma esalta i riflessi di Ceravolo, il quale si distende in tuffo, compie il primo intervento prodigioso di giornata e infonde la giusta fiducia ai propri compagni. Scampato il pericolo, la compagine anziate cambia marcia e, alla prima occasione favorevole, sblocca il punteggio per merito di Ricci, il quale sfrutta al meglio una sponda di Vaudi, sugli sviluppi di una rimessa laterale di De Micheli, e infila da pochi passi l’incolpevole Grossi. Galvanizzato nel morale, il Real Marconi Anzio impiega pochi minuti per consolidare il vantaggio su rigore, assegnato dall’arbitro per un contatto in area tra Benedetti e Turco. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista De Bernardinis, il quale trafigge Grossi con un’esecuzione perfetta: la sfera bacia la faccia interna del palo e si infila in fondo al sacco. Pungolata nell’orgoglio, la squadra di Salsiccia si spinge a testa bassa in avanti e sfiora la marcatura con Russo, il quale colpisce di testa in pratica a botta sicura, a seguito di un cross dalla sinistra di Rondinella, ma Ceravolo risponde presente e sventa il pericolo. Pungolati nell’orgoglio, i rossoblu non mollano la presa e mettono i brividi agli avversari con capitan Granata. L’ex pilastro del Campoverde calcia in maniera impeccabile una punizione dai venti metri, ma anche in questo caso il portiere portodanzese fa buona guardia e si rifugia in angolo. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio alla marcatura dei pometini firmata da Faticanti. Il prolifico centravanti, ingaggiato in occasione del mercato di riparazione dicembrino dai cugini della Città di Pomezia, salta elegantemente un avversario, sugli sviluppi di un passaggio filtrante di Ciurleo, trafigge l’incolpevole Ceravolo con un chirurgico sinistro a incrociare e consente alla sua squadra di andare al riposo con il minimo svantaggio. Dopo l’intervallo, l’Atletico Enea Pomezia si riversa a pieno organico in avanti e, al quarto d’ora, va vicinissimo al pareggio con il solito Faticanti, che ha la possibilità di firmare la doppietta personale, favorito da una sponda di Presta, ma a dispetto delle sue comprovate qualità realizzative non centra lo specchio della porta da distanza più che favorevole. La squadra di Salsiccia, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, continua a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e si costruisce un’altra occasione nitida da gol con Presta, il quale calcia al volo dall’interno dell’area, al termine di una bella giocata imbastita sull’asse Faticanti-Russo, ma trova sulla propria strada un reattivo Ceravolo a negargli la gioia del gol. Nel momento di maggior pressione dei pometini, il Real Marconi Anzio allunga nel punteggio al termine di una rapida ripartenza. Lo sgusciante Ricci aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, con Grossi proteso in uscita, preferisce appoggiare la sfera a Vaudi. Il centravanti portodonzese gentilmente ringrazia e si limita a centrare lo specchio della porta con un comodo rasoterra. La formazione rossoblu contesta vivacemente tale marcatura per un presunto off-side del numero undici rivale, ma il fischietto capitolino non è dello stesso avviso a fa riprendere il gioco dal centro del campo. L’Atletico Enea Pomezia non ci sta, moltiplica gli sforzi e, dopo pochi minuti, accorcia le distanze su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un tocco di mano in area di Manfredino. Sul dischetto si presenta Granata, il quale spiazza agevolmente Ceravolo e riapre le sorti della gara. La formazione pometina, a quel punto, getta il cuore oltre l’ostacolo, esercita un marcato predominio territoriale e sfiora la terza rete soprattutto con Granata e Presta. Il capitano indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali dal limite dell’area, ma trova ancora una volta puntuale alla deviazione in corner il numero uno neroniano, mentre l’esterno rossoblu colpisce in pieno la traversa con una splendida conclusione al volo dall’altezza dei sedici metri. La compagine rossoblu, nei minuti conclusivi, stringe d’assedio l’area di rigore portodanzese, ma lascia a desiderare al momento della conclusione in porta. Il generoso Capriati, tutto sommato, calcia a botta sicura dall’interno dell’area piccola, ma Ceravolo compie l’ennesimo intervento miracoloso di giornata ed evita il peggio. L’ultima occasione dei pometini si registra in pieno extra-time. Il generoso Presta, dopo un concitato batti e ribatti in piena area neroniana, ha sui piedi la palla del possibile pareggio, ma si vede respingere il tiro da De Micheli, il quale si immola nella circostanza, evita una marcatura che ai più appariva già fatta con un provvidenziale intervento in “estirada” e consente alla sua squadra di conquistare tre punti di platino. Il Real Marconi Anzio, a seguito di tale risultato, si conferma seconda forza del girone alle spalle della lanciatissima capolista Atletico Montespaccato, mentre l’Atletico Enea Pomezia interrompe la mini-serie positiva, che durava da tre giornate, e scivola mestamente all’ottavo posto in classifica.
Antonio Gravante
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