L’esperienza e la notevole caratura tecnica di due pilastri come Stefano Zampetti e Giorgio Pesoni, nel massimo rispetto dei pronostici della vigilia, si rivelano il valore aggiunto del Selva dei Pini nella sfida-verità con l’All Round B (3-1). La formazione pometina sfrutta al meglio il fattore campo nello spareggio play-out, piega la resistenza di un’avversaria da prendere con le classiche molle e strappa con pieno merito la riconferma in Serie D2 Maschile. Consapevole di non avere alcun margine di errore, capitan Alessio Passalacqua schiera nei primi due singolari Giorgio Pesoni e Stefano Zampetti. Il primo infligge un pesante passivo al malcapitato Fabio Zaccagnino (6-2 6-1), si conferma un giocatore meritevole di calcare palcoscenici più importanti e si toglie la soddisfazione personale di concludere con un en-plein di successi le gare individuali stagionali. Il secondo, invece, sfodera una prova impeccabile ai limiti della perfezione, annichilisce Marco Negro (6-3 6-3) e consente alla sua squadra di mettere una seria ipoteca sulla vittoria-salvezza. La formazione pometina non riesce a chiudere i conti nel terzo singolare. Il generoso Simone Galdiero lotta con cuore e grinta punto su punto, ma si trova costretto, dopo oltre due ore di gioco, a issare bandiera bianca di fronte a Pietro Paolo Imperi (4-6 6-4 3-6), bravo a conquistare il primo punto per la sua squadra e a prolungare la sfida play-out. Il Selva dei Pini, come al solito, si affida per il doppio alla collaudata coppia formata da Pesoni-Zampetti, mentre l’All Round propone in campo il tandem Zaccagnino e Guaglione. Il binomio pometino parte con il piede giusto e si aggiudica sul filo di lana il set d’apertura (7-5). La formazione capitolina, nel secondo periodo, ha un’impennata d’orgoglio, trova la forza per ristabilire l’equilibrio (4-6) e rimanda l’esito del match al long tie-break. Le due coppie continuano a sfoggiare il meglio del proprio repertorio e arrivano a braccetto sino al momento topico. L’All Round, grazie a un perfetto sincronismo nei movimenti, riesce a piazzare un mini-break e usufruisce di due match-point consecutivi (7-9). A quel punto emerge l’innata sagacia tattica di Stefano Zampetti, il quale sale prepotentemente in cattedra, smorza definitivamente le velleità dei capitolini con alcuni colpi vincenti altamente spettacolari (13-11) e permette al Selva dei Pini di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo e di centrare l’agognata riconferma nella categoria.
Antonio Gravante
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