La buona volontà non basta al Fiumicino per dare continuità sotto il profilo del risultato ai pareggi conseguiti nelle ultime due giornate con l’Academy Ladispoli e il Pianoscarano. La formazione aeroportuale disputa una prova collettiva più che positiva, ma a fare bottino pieno è l’Atletico Capranica (2-3), cinico a vanificare due volte il tentativo di allungo degli aeroportuali e a spostare definitivamente l’ago della bilancia dalla propria parte nel momento topico del match. Il primo squillo è dei viterbesi: Pagliuca, direttamente su calcio di punizione dalla trequarti campo, costringe Gentile a una provvidenziale respinta con i pugni. La squadra tirrenica, a metà frazione, fa del cinismo la sia qualità migliore e capitalizza al massimo la prima occasione propizia al termine di una lineare azione per vie verticali: Gentile serve nella propria metà campo Perocchi, bravo a sua volta a favorire la progressione di Lombardi. L’esterno vince il duello in velocità con un avversario e infila, con un’esecuzione di giustezza, l’incolpevole Calisse. L’Atletico Capranica riordina subito le idee e, sei minuti dopo la mezz’ora, perviene al pareggio con Rizzo, lesto a finalizzare con una precisa conclusione a fil di palo un’azione impostata sull’asse Emili-Pagliuca e rifinita da Felici. I padroni di casa contestano vivacemente tale marcatura per un presunto off-side dello stesso marcatore viterbese, ma l’arbitro non è dello stesso parere e fa riprendere il gioco dal centro del campo. La ripresa, taccuino alla mano, si apre con un’azione degna di nota per parte. I padroni di casa sfiorano il raddoppio sugli sviluppi di un corner: Grappasonni vince il duello aereo con il diretto marcatore, ma la sua conclusione di testa termina per pochi centimetri sopra la traversa. La replica dei ragazzi di Nardecchia è immediata: Lo Zito calcia da distanza più che favorevole, ma Gentile si supera e sventa la minaccia con un prodigioso intervento d’istinto. Il Fiumicino, pochi minuti più tardi, sfiora il raddoppio con Perocchi, il quale parte palla al piede dalla trequarti campo, salta in velocità due avversari e calcia da posizione leggermente defilata, ma trova il primo palo a negargli la gioia personale. Successivamente l’Atletico Capranica riesce a trovare la via del gol con Rizzo, bravo a girare di testa in rete un cross del solito Felici. Il direttore di gara, però, su segnalazione del suo assistente, annulla la marcatura per fuorigioco dell’attaccante viterbese. Scampato il pericolo, la squadra del presidente Munaretto passa di nuovo a condurre per merito di Perocchi, il quale incastra la sfera sotto la traversa con un gran destro dai venti metri. L’Atletico Capranica non ci sta, riordina immediatamente le idee e, intorno alla mezz’ora, vanifica anche il secondo tentativo di allungo dei fiumicinensi su calcio di punizione dalla lunga distanza. Lo specialista Pagliuca sorprende Gentile, non esente da colpe nella circostanza, e riporta la sfida del “Desideri” sui binari di perfetto equilibrio. La squadra allenata da Nardecchia, sulle ali dell’entusiasmo, quattro giri di lancette più tardi, sposta del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte con l’ottimo Rizzo. Il centravanti addomestica, nel cuore dell’area, un lungo lancio di Petroselli, calcia da distanza ravvicinata, ma trova l’opposizione di Gentile. Il pallone, però, torna nuovamente sui piedi dello stesso Rizzo, il quale fa centro in seconda battuta e iscrive per la seconda volta il proprio nome nel registro dei marcatori. Il Fiumicino, nei restanti giri di lancette ancora da giocare, prova generosamente a raddrizzare le sorti della gara, ma non riesce a trovare la via del gol, incassa la quarta sconfitta in campionato e, al termine della decima giornata, si trova costretto a condividere la quintultima posizione proprio con l’Atletico Capranica, il Duepigreco Roma e il Tarquinia.
Antonio Gravante
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