Non poteva scegliere un’occasione migliore per dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia. Nonostante alcune defezioni di rilievo, il Torvaianica si aggiudica di misura la sfida esterna con la capolista Lamaro Cinecittà (1-2) e rientra con piglio autoritario nel giro che conta. I pometini scendono in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo otto giri di orologio, sbloccano il punteggio con una gran giocata individuale di Russo, il quale salta elegantemente due avversari sull’out di sinistra, si accentra palla al piede e infila Gizzi sul primo palo. La Lamaro Cinecittà, a riprova di un marcato possesso palla, perviene al pareggio alla mezzora: Costantino recupera la sfera a trequarti campo, salta Saponaro e Garà e, grazie a una fortuita deviazione di Di Giulio, infila l’attonito Pellone. In chiusura di primo tempo, la capolista si spinge con insistenza in avanti e sfiora due volte il vantaggio con De Santis e Pennini. Il primo colpisce di testa il palo esterno, mentre il secondo lambisce la traversa dall’interno dell’area di rigore. Nella ripresa, la Lamaro Cinecittà esercita un maggior predominio territoriale, la squadra di Salotti preferisce adottare una tattica di attesa e replicare più che altro in contropiede. I pometini, nel momento di maggior pressione degli avversari, riescono a raddoppiare con Garà, abile a trasformare un penalty concesso dall’arbitro per un fallo commesso da un difensore ai danni dello sgusciante Russo. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco, pungolata nell’orgoglio, la Lamaro Cinecittà produce il massimo sforzo nella speranza di raddrizzare le sorti della gara. I capitolini si creano più volte i presupposti per rientrare in partita, ma peccano di cinismo sotto porta. Dopo aver tolto dall’incrocio dei pali una precisa punizione calciata dal solito De Santis, l’esperto Pellone viene a contatto in area con Cannizzo in penetrazione dalla corsia destra. Il direttore di gara, di conseguenza, non può fare altro che assegnare il secondo rigore di giornata. Dagli undici metri, lo specialista Milone opta per una conclusione di potenza, ma colpisce in pieno la traversa. Il Torvaianica, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo e, al triplice fischio, fa esplodere tutta la sua gioia per aver battuto a domicilio la regina del girone.
