Le somme sono più che positive. La matricola Lido dei Pini, grazie al prezioso apporto di tutti i componenti che hanno ruotato nell’orbita della prima squadra, ha archiviato con un bilancio in attivo la seconda avventura della sua storia nel campionato di Promozione. E’ stato, nel complesso, un anno vissuto con il cuore in gola da capitan Panicci e soci, dagli entusiasmi per l’ottimo ruolino di marcia conseguito nelle prime dieci partite, all’incubo play-out e, per finire, al sogno infranto della finale di Coppa Italia. I gialloroyal sono partiti fortissimo, con grandi vittorie in casa e fuori e una posizione di classifica subito a ridosso delle prime. Dal mese di dicembre, a causa di numerose disavventure, sono incappati in una lunghissima serie negativa che li ha portati addirittura a lottare per la salvezza. Le ultime partite, invece, sono state tutte un crescendo con gol di pregevole fattura e belle prestazioni collettive. “Abbiamo disputato una grande stagione – spiega il presidente Diego Montioni – . Siamo giunti al nono posto in campionato, piazzamento che ci va piuttosto stretto, e siamo usciti di scena in semifinale di Coppa Italia a seguito della sconfitta ai calci di rigore con il Semprevisa nel return-match di Carpineto Romano. Considerando l’incredibile serie di infortuni e squalifiche che ci hanno costretti molte volte a fare di necessità virtù, tutto sommato, ci siamo tolti delle belle soddisfazioni. A pesare come un macigno ai fini del nostro piazzamento conclusivo, alla resa dei conti, sono state le assenze, in momenti decisivi della stagione, di giocatori importanti come Flamini, Sandi, Cristofari e Marson, i quali hanno costretto il nostro allenatore a impiegare, per forza di cose, alcuni giocatori in ruoli non proprio adatti alle loro caratteristiche tecniche. La squadra, nonostante queste controversie, si è espressa nella maggior parte dei casi su buoni livelli, giocando alla pari anche con compagini di notevole caratura tecnica”. L’intero organico, ancora una volta, ha manifestato un grande attaccamento nei confronti della società ardeatina. “I ragazzi si sono dimostrati estremamente seri ed attaccati alla maglia. Siamo molto fieri che ogni componente della rosa abbia dato sempre il massimo per il bene della squadra – aggiunge il numero uno ardeatino – . Ci tengo a rimarcare, comunque, l’ottimo lavoro svolto ancora una volta dal nostro allenatore Aldo Panicci, il quale ha ribadito tutto il suo valore, confermandosi sul campo una dei tecnici più preparati della categoria”. Il Lido dei Pini, statistiche di rendimento alla mano, ha disputato un campionato a corrente alternata. “Il punto più alto della stagione l’abbiamo avuto nei primi mesi, siamo riusciti ad esprimere un gioco divertente, spettacolare e redditizio. Il momento più difficile, invece, è coinciso con le dodici partite senza vittorie, nelle quali abbiamo davvero faticato. Particolarmente importante è stata la sfida casalinga contro il Palocco, nella quale abbiamo segnato tre gol nell’ultimo quarto d’ora pur giocando in dieci uomini. Quel successo ci ha dato il giusto slancio per concludere senza affanni gli impegni di campionato”. La società rutula, in ogni modo, ha buoni motivi per mordersi le mani per non aver staccato il visto per la finalissima di Coppa Lazio. I litoranei, infatti, si sono visti sbarrare la strada per l’ultimo atto alla lotteria dei calci di rigore da un cinico Semprevisa. “Nell’arco delle due partite, per il gioco espresso e la qualità mostrata sul campo, avremmo certamente meritato di disputare la finale – spiega Montioni – . Ma il calcio è fatto anche di episodi. Purtroppo non siamo riusciti a gestire nel return-match il vantaggio conseguito in gara-1 al Chimenti”. La società litoranea, in questi giorni, sta pianificando la prossima stagione. “Allestiremo una rosa competitiva, questo è certo. Mister Panicci dovrebbe restare alla guida della squadra, questa è la cosa più importante. Per il resto, ci regoleremo anche in base alle opportunità che ci offrirà il mercato. Abbiamo piena fiducia nei nostri dirigenti. Vogliamo stabilizzarci in questa categoria e diventarne una realtà pluriennale. Il nostro obiettivo per la prossima stagione è quello di migliorare il piazzamento ottenuto nello scorso campionato e di ritentare l’impresa in Coppa, che purtroppo ci è sfuggita proprio per un soffio…”
Pietro Secchi