
La prima gara casalinga del nuovo solare porta tre punti preziosi nelle casse dell’Ostiamare. La squadra allenata da mister Minincleri, stimolata dalla presenza in tribuna di Daniele De Rossi, ex tecnico della Roma, piega di stretta misura la resistenza dell’Orvietana (2-1), torna ad assaporare, a distanza di sette giornate, il dolce gusto della vittoria e fa un importante passo in avanti verso la riconferma diretta nella categoria. Rasi e compagni, a seguito di tale exploit, agganciano in un solo colpo al dodicesimo posto il San Donato Tavernelle e la Terranuova Traiana. Il match dell’Anco Marzio comincia sotto il segno dell’equilibrio. La prima occasione importante è di marca capitolina: De Crescenzo, al minuto numero diciotto, pennella in area un pallone con il classico contagiri per la testa di Kouko. Il prolifico bomber, però, difetta di precisione. La sua conclusione termina di pochissimo sopra la trasversale. L’Ostiamare cresce con il passare dei minuti e, a riprova di un maggior predominio territoriale, sblocca il punteggio, poco dopo la mezz’ora, con il solito Kouko, lesto a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Rasi respinta da uno straordinario Rossi, bravissimo a sventare il primo pericolo con un prodigioso intervento d’istinto. Come è capitato più volte nelle precedenti partite casalinghe, i biancoviola si complicano i propri piani, poco prima dell’intervallo, a causa del solito ed evitabile errore difensivo: Panattoni gentilmente ringrazia, infila l’incolpevole Morlupo e manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio in perfetta parità. L’Orvietana inizia la ripresa con il piglio giusto e, al nono minuto, sfiora il raddoppio con Caravaggi, il quale scheggia la traversa con un beffardo tiro-cross. Tale occasione fa scattare il campanello d’allarme nella fila dei lidensi, i quali alzano l’asticella del livello di concentrazione e passano di nuovo a condurre con un’autentica prodezza balistica di Mercuri, abile a incastrare la sfera sotto l’incrocio dei pali con una splendida conclusione dall’interno dell’area. La squadra di Minincleri, sulle ali dell’entusiasmo, tiene bene il campo nei minuti seguenti e, poco prima della mezz’ora, sfiora il tris con Persichini. L’attaccante, a seguito di una deliziosa sponda del compagno di reparto Kouko, opta per il pallonetto dall’interno dell’area, ma trova la trasversale a negargli la gioia personale. L’Orvietana, non avendo in pratica alternative, chiude la gara in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. L’Ostiamare, grazie al prezioso apporto di tutti gli effettivi, gestisce il minimo vantaggio sino al triplice fischio, dà notevoli sognali di ripresa e passa alla cassa a riscuotere, con pieno merito, tre punti di platino in ottica salvezza.
Antonio Gravante
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