Un autentico monologo. Un cammino praticamente perfetto dalla gara d’esordio alla finalissima. Sfoderando il meglio del proprio repertorio, il talentuoso Niccolò Vidiri comincia con piglio autoritario le fatiche ufficiali del nuovo anno solare, si aggiudica con pieno merito, sulla terra rossa del Roman Sport City di Pomezia, la settima edizione del Trofeo Open “Un Mare di Sports” e si conferma uno dei giocatori in maggiore ascesa del Lazio. L’allievo dei maestri Passalacqua e Pesoni fa subito la voce grossa a partire dagli ottavi di finale, rifila un duplice 6-0 a Lorenzo De Luca e mette subito in chiaro le proprie intenzioni di voler fare bella figura nel Torneo organizzato dalla società di appartenenza. Il tennista pometino ha vita facile anche nei quarti, fa valere la maggiore caratura tecnica nei confronti di Michele Luziatelli (6-3 6-3) e continua a ricevere unanimi consensi dagli addetti ai lavori per la validità del proprio gioco. Sulle ali dell’entusiasmo, Niccolò Vidiri, nel penultimo atto, dà un’ulteriore riprova delle sua acclarate qualità tecnico-tattiche, infligge un severo 6-0 6-1 al temuto Alessandro Caracciolo e approda in scioltezza all’atto conclusivo. La finalissima, come preventivato, risulta piuttosto combattuta, ma il portacolori del Pass Un Mare di Sports si conferma all’altezza della situazione, piega con un duplice 6-4 la resistenza del temuto Giorgio Romeo, tesserato del Colle degli Dei, corona il sogno nel cassetto di diventare profeta in patria e impreziosisce la bacheca personale con un altro successo di assoluto prestigio. “Ho disputato la classica settimana perfetta. Sono soddisfatto del mio gioco, mi sono espresso al meglio delle mie potenzialità – dichiara Niccolò Vidiri – . Ci tengo a dedicare questo successo a tutto il mio staff e, in particolar modo, ai maestri Alessio Passalacqua e Giorgio Pesoni, i quali stanno mettendo al mio servizio tutto il loro comprovato bagaglio di esperienza, e al mio preparatore atletico Marco Martino, che mi ha permesso di arrivare al top della forma a questo Torneo. Colgo l’occasione, inoltre, per sottolineare che un grande merito della mia escalation va attribuito a mia mamma Daria Papinska, la quale mi ha consentito di acquisire, dall’alto delle sue acclarate qualità di mental coach, la giusta forza di volontà e quella fiducia nei miei mezzi necessaria per affrontare al meglio qualsiasi tipo di difficoltà. Spero vivamente che questa vittoria rappresenti il buon viatico per il futuro. Continuerò a lavorare con la massima professionalità nella speranza di proseguire il mio processo di crescita e di togliermi, nell’immediato futuro, delle belle soddisfazioni sportive.”. Nicolò Vidiri, che frequenta il quinto anno di Liceo Sportivo, deve sostenere tra qualche mese l’esame di maturità. “Mi ritengo un equilibrista per come mi destreggio tra la scuola e lo sport – conclude il talentuoso tennista pometino – . Studio anche di notte oppure la mattina presto poiché mi alleno tre ore al giorno sei volte alla settimana. Spesso e volentieri rinuncio anche agli svaghi. Ma non mi pesa assolutamente. Il tennis è la mia passione. Sono disposto al sacrificio. Farò di tutto per giocarmi al meglio le chance di diventare un giocatore professionista”.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA