Vittoria doveva essere. Vittoria è stata. Un motivatissimo Parma Letale sfrutta al meglio il fattore campo, si aggiudica con pieno merito lo scontro diretto con la Polisportiva Ciampino (4-0), opera il sorpasso nei confronti dello Sporting Club Santos MMXIX, sconfitto a sua volta di larga misura dal Verdesativa Casalotti, e aggancia a quota dodici punti sia gli stessi rivali di turno che il Bracelli Club. Il binomio Fantozzi-Abdelkhalik prepara la sfida con gli aeroportuali nei minimi dettagli e basa la sua tattica di gioco su un baricentro piuttosto basso. Tale soluzione si rivela azzeccata. La compagine di Ostia tiene molto bene il campo e, al minuto numero venti, sblocca il punteggio grazie a una perfetta transizione di Fiorito, il quale salta in velocità un avversario e deposita la sfera in fondo al sacco con un’esecuzione perfetta per precisione e potenza. La Polisportiva Ciampino prova a replicare soprattutto sulle palle inattive: Riccioni e il centrale D’Addato si confermano all’altezza della situazione e permettono alla propria squadra di continuare a gestire il minimo vantaggio. Il risultato cambia per la seconda volta tre giri di orologio prima dell’intervallo. Il Parma Letale raddoppia grazie a una spettacolare giocata di Ruzzier, il quale realizza una rete degna di palcoscenici decisamente più prestigiosi. Il talentuoso laterale incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali con una staffilata da distanza siderale e consente ai lidensi di andare al riposo con la dote di due reti di vantaggio. La Polisportiva Ciampino, nella prima parte della ripresa, si spinge in avanti con maggiore continuità e mette a dura prova il bunker difensivo tirrenico: Riccioni risponde sempre presente e lascia il punteggio invariato. Gli aeroportuali, a otto minuti dalla fine del match, schierano il quinto giocatore di movimento. Il Parma Letale, però, segue alla lettera le direttive dalla panchina e cala il tris con D’Addato, il quale fa centro nella porta sguarnita e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino da parte della sua squadra. La compagine del presidente Amendola chiude definitivamente i conti per merito di Il Grande, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori, con un comodo tap-in nei pressi del secondo palo, e fa calare il sipario sulla gara in leggero anticipo rispetto al triplice fischio della coppia arbitrale.
Antonio Gravante
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