



Un micidiale uno-due griffato dal binomio Mammarella-Umena, nelle battute conclusive della gara, permette all’Inghilterra di sovvertire il pronostico della vigilia, fare lo sgambetto alla quotata Spagna (2-0), grande protagonista della fase gironi, e di conquistare il lasciapassare per la semifinale della kermesse amatoriale organizzata in maniera impeccabile dalla famiglia Conficoni. Il primo tempo risulta piuttosto combattuto. La formazione del Regno Unito, per nulla intimorita di incrociare i tacchetti con un’avversaria di comprovata caratura tecnica, denota notevoli progressi sotto il profilo del gioco rispetto alle prime tre uscite stagionali, si fa apprezzare per una maggiore coesione del gruppo e, in un paio di circostanze, mette in apprensione il pacchetto di difesa iberico. Il generoso Leli, direttamente su calcio da fermo, impegna severamente Olivieri. Anche Mammarella e Umena provano a far breccia nella solida retroguardia rivale, ma non sfruttano al meglio le occasioni propizie. La Spagna, in ogni modo, non sta soltanto a guardare, ma a dispetto non riesce a pungere negli ultimi sei metri. Dopo l’intervallo, tutto sommato, il copione della gara non cambia: le due contendenti provano a sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche tecniche, ma i pacchetti di difesa vincono nettamente il confronto a distanza con gli avanti rivali. La gara, cronometro alla mano, si sblocca a dieci minuti dal triplice fischio. L’Inghilterra passa in vantaggio con Mammarella, il quale sfrutta al meglio uno scambio con Umena e infila Olivieri proteso in uscita. Galvanizzata nel morale, la compagine allenata dal binomio Mario Marcelletti-De Vita mette al sicuro la preziosa vittoria sempre per merito dei suoi attaccanti. Questa volta Mammarella indossa le vesti di suggeritore e serve un assist al bacio per Umena, il quale gentilmente ringrazia, fa centro da distanza ravvicinata e permette alla sua squadra di proseguire, a dispetto delle previsioni della vigilia, il cammino nella rinomata kermesse amatoriale pometina. La Spagna, di conseguenza, manda giù il boccone amaro della sconfitta e, per forza di cose, si trova costretta a uscire di scena dalla decima edizione del Ri-Torneo Matusa.
Antonio Gravante
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