La prima trasferta stagionale non porta alcun punto nelle casse della Virtus Ardea. La squadra del binomio Stazi-Castelluccio si arrende nelle battute finali della gara a un quadrato Ceccano (3-1), compagine che annovera tra le proprie fila svariati giocatori di notevole caratura tecnica, e rimane ancora ferma sulla classica griglia di partenza. La formazione allenata da Pippnburg schiaccia subito a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, dopo soltanto due minuti, si procura un calcio di rigore per un fallo commesso ai danni di Sanna. Lo specialista Bucciarelli opta per la soluzione di destro a incrociare, ma Giraldi capisce le sue intenzioni e, con un bell’intervento in tuffo, blocca la sfera e lascia il punteggio a reti bianche. Il Ceccano, preso per mano dagli elementi più rappresentativi, esercita una lieve supremazia territoriale e, nella fase centrale del tempo, passa a condurre per merito di Pompili. Il capitano svetta in area più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina, e trafigge Giraldi con un preciso colpo di testa. La Virtus Ardea prova a reagire e, in chiusura di tempo, va pericolosamente alla conclusione con Lombardi. Il trequartista calcia dalla media distanza, ma Micheli non si lascia sorprendere, si distende sulla sua sinistra, devia la sfera in angolo con una provvidenziale deviazione strappa-applausi e si conferma un punto fermo dello scacchiere frusinate. La squadra di Castelluccio si mostra più propositiva nel corso della ripresa e, al quarto d’ora, rimette le cose a posto con Ugolini, il quale fa valere le sue doti aeree su calcio d’angolo, si inserisce con i tempi giusti nei pressi del primo palo e trafigge l’incolpevole Micheli. La gara, a quel punto, sale di tono. Le due contendenti si fanno apprezzare per la validità dei propri schemi. Il Ceccano, deciso a non fare sconti, trova la forza per allungare nel punteggio a dieci minuti dalla conclusione: Compagnone difende al meglio il pallone spalle alla porta, si gira e viene atterrato da Cipolletta. L’arbitro non ha dubbi e assegna il secondo penalty ai ragazzi di Pippnburg. Sul dischetto questa volta si presenta lo stesso Compagnone, il quale deposita il pallone alle spalle di Giraldi e riporta la sua squadra in vantaggio. Galvanizzato nel morale, il Ceccano rende ancora più rotonda la prima vittoria in campionato con lo stesso Compagnone, il quale chiude i giochi con uno stacco imperioso su calcio d’angolo battuto da Movila e fa calare anticipatamente i titoli di coda sulla gara. Da segnalare, per dovere di cronaca, che gli ardeatini terminano il match in dieci uomini per l’espulsione in pieno recupero di Ugolini, allontanato dal campo per doppia ammonizione.
Antonio Gravante
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