La lotteria dei calci di rigore sorride alla Francia nella prima delle due semifinali del Ri-Torneo Matusa “Memorial Franco Conficoni”. La formazione allenata da Franco Mancini piega dal dischetto la resistenza di una generosa Germania (5-2) e conquista il pass per l’ultimo e decisivo match della kermesse di Calcio a 7 pometina. Sulle ali dell’entusiasmo per l’ottima prova sfoderata contro l’Inghilterra, nella prima giornata della fase a eliminazione diretta, la squadra allenata da Massimo Marcelletti, bravissimo come suo solito ad esaltare le qualità di tutti i suoi giocatori, scende in campo con la giusta carica emotiva e sblocca il punteggio per merito di Campioni, lesto a intercettare la sfera nei pressi del limite dell’area e a non lasciare alcuna via di scampo all’estremo difensore rivale. I “blues” cambiano subito marcia e rimettono le cose a posto con il solito Campo, il quale capitalizza al meglio una deliziosa sponda di Biagini e trafigge Caianiello con una conclusione di prima intenzione dal limite dell’area. La sfida risulta piuttosto combattuta anche nella ripresa. I transalpini, al decimo minuto, trovano la giocata giusta per spostare il punteggio tutto dalla loro parte. L’azione parte dai piedi di Verbeni, il quale favorisce la progressione sulla destra di Campo. Il centravanti salta in velocità un avversario e serve un assist perfetto allo stesso Verbeni, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area e a infilare Caianiello proteso in uscita. Spronata a un maggior spirito di sacrificio da mister Marcelletti, la Germania moltiplica gli sforzi e prova generosamente a rientrare in partita, ma Vignaroli si fa sempre trovare puntuale alla presa. I teutonici hanno il merito di credere nei propri mezzi e, in piena ziona Cesarini, rimettono le cose a posto con Konov, il quale fa centro dall’interno dell’area e rimanda l’esito del match ai calci di rigore. La Francia, dai nove metri, si rivela implacabile e trasforma i primi tre penalty a sua disposizione con gli specialisti Campo, Biagini e Mugnaini. La Germania, invece, sbaglia tutte e tre le esecuzioni dal dischetto con Campioni (fuori), Paiardini (palo) e Avila Rossi (parato). La formazione allenata da Franco Mancini, per la gioia dei propri tifosi, supera un altro esame difficile e, a riprova di un organico di assoluto valore, approda alla finalissima.
Antonio Gravante
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