Un micidiale uno-due griffato da Valle e Delgado, nel momento topico della ripresa, permette all’Unipomezia di piegare in rimonta la resistenza della capolista Montespaccato (2-1) e ripartire di slancio dopo il passaggio a vuoto accusato domenica scorsa a Gaeta. La formazione pometina, in virtù di tale risultato, aggancia a quota quindici punti l’undici di Andrea Bussone e riduce a una sola lunghezza il gap dal Ferentino, costretto a sua volta alla divisione della posta dall’Atletico Pontinia. I padroni di casa hanno un buon approccio alla gara e, al minuto numero undici, sfiorano la marcatura: Piro pennella alla perfezione al centro dell’area un cross dalla corsia destra, Corsetti colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma Aquiles conserva inviolata la propria porta con un prodigioso intervento d’istinto. Il Montespaccato, piuttosto guardingo nelle battute iniziali della gara, fa del cinismo la sua qualità migliore e, al quarto d’ora, sfrutta al meglio la prima occasione propizia. L’azione parte dai piedi di Putti, il quale favorisce la progressione sulla corsia sinistra di Dovidio. L’esterno basso aggredisce abilmente lo spazio vuoto sulla corsia sinistra e serve un assist perfetto a Damiani, il quale gentilmente ringrazia, trafigge inesorabilmente da pochi passi Marciano e si toglie la soddisfazione personale di siglare la sesta rete in altrettante giornate di campionato disputate. La replica dei ragazzi di Casciotti è immediata: Valle, servito alla perfezione dalla fascia sinistra da Suffer, calcia il classico rigore in movimento, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Aquiles. L’Unipomezia, a ridosso dell’intervallo, va di nuovo vicinissimo al pareggio. Un ispiratissimo Valle calcia di sinistro ad incrociare, ma la sua conclusione termina pochi centimetri a lato del palo più lontano. La formazione pometina, nel corso della ripresa, cambia decisamente marcia e costringe i capitolini ad abbassare il baricentro. I pometini, al quarto d’ora, vedono premiati i propri sforzi e raddrizzano le sorti della gara con Valle. Il numero dieci, smarcato dal solito Corsetti, supera Aquiles da posizione piuttosto defilata e iscrive il proprio nome a referto nonostante il disperato tentativo di salvataggio di Dovidio. I capitolini contestano vivacemente tale marcatura, ritenendo che la palla non avesse varcato completamente la linea di porta. Il direttore di gara, però, dopo una breve consultazione con il suo collaboratore, convalida la rete e fa riprendere il gioco dal centro del campo. Il punteggio cambia nuovamente tre minuti più tardi. Sugli sviluppi di uno spiovente in piena area, Dovidio tocca il pallone con il braccio per contrastare Dos Santos. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Dagli undici metri lo specialista Delgado è impeccabile, spiazza Aquiles e sposta l’inerzia del match dalla parte dei rossoblù. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la formazione di Casciotti, nell’ultimo quarto di gara, tiene bene il campo, gestisce senza soverchie difficoltà la rete di vantaggio e, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver fatto lo sgambetto a una diretta concorrente per la vittoria del campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA