Un autentico rullo compressore davanti ai propri sostenitori. L’Eur Calcio a 5 rifila un punteggio tennistico alla matricola Città di Anzio (6-4), ottiene la quarta vittoria su altrettante gare casalinghe previste dal calendario, compresa quella della seconda giornata disputata in trasferta con il Real Dem per l’indisponibilità del Pala To Live, e aggancia al terzo posto il binomio Italpol e Academy Pescara. I capitolini hanno steccato la sfida al vertice con lo Sporting Hornets, mentre gli abruzzesi hanno osservato un turno di riposo. La formazione allenata da Giuliani, invece, subisce l’allungo dell’AMB Frosinone e del Real Dem, vittoriose rispettivamente sul Real Castel Fontana e sul Futsal Celano, e rimane da sola al penultimo posto della graduatoria. I portodanzesi partono forte e, al primo giro di lancette, sbloccano il punteggio con Vega. Lo spagnolo intercetta la sfera nella propria metà campo, scatta in contropiede e infila Felici proteso in uscita. La compagine capitolina riordina subito le idee e, poco dopo, rimette le cose a posto con Carlettino, cinico a girare in fondo al sacco, con un sinistro a incrociare, una rimessa laterale di Osni Garzia. La sfida prosegue su ritmi elevati. La Città di Anzio va vicinissima al raddoppio con Saccaro, il quale calcia di collo pieno dagli otto metri e costringe il portiere di casa a salvarsi con l’aiuto della traversa. Successivamente sale in cattedra Batella. Il pivot prima sigla la rete del raddoppio con la complicità di una fortuita deviazione di Armenia, poi cala il tris con un comodo colpo di petto, nei pressi del secondo palo, su assist di Riccitelli. La Città di Anzio, a quel punto, ha una generosa reazione e dimezza le distanze con Manuel Nanni, bravo a capitalizzare al massimo una giocata in parallela di Lo Grasso e a infilare, con un preciso colpo di testa spalle alla porta, l’attonito Felici. I ragazzi di Giuliani chiudono il primo tempo in avanti e sfiorano in due circostanze la parità con Pistidda e Vega. Il primo trova l’opposizione di uno strepitoso Felici, mentre il secondo si vede ribattere il tiro a botta sicura, sulla linea di porta, da Carlettino. I padroni di casa cominciano a spron battuto la ripresa e consolidano il vantaggio con Osni Garzia e Bizjak. Il primo incastra la sfera nell’angolino basso alla destra di Lo Grasso, mentre il secondo fa centro con una staffilata di rara potenza e precisione che si insacca imparabilmente sotto la traversa. La Città di Anzio, poco più tardi, accorcia le distanze su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo di mano commesso in piena area da Bizjak. Dai sei metri lo specialista Vega spiazza agevolmente Felici. La formazione di Luciano, nel momento topico del match, gestisce al meglio la situazione favorevole grazie a un lineare giro palla e porta i rivali di turno a distanza di sicurezza con Massa, il quale approfitta della tattica del portiere di movimento adottata dai rivali di turno per fare centro nella porta sguarnita. La decima e ultima marcatura si registra quasi allo scadere. Felici commette una grave ingenuità. L’estremo difensore capitolino prova a calciare in porta dalla propria area di competenza, ma si fa ribattere il tiro da Falasca, il quale realizza, con un comodo tap-in, una delle reti più agevoli della sua carriera. L’Eur Calcio a 5, dunque, fa ancora una volta bottino pieno in casa e si conferma una delle compagini in costante ascesa del girone. La Città di Anzio, invece, incassa la quinta sconfitta in campionato e continua a pagare a caro prezzo lo scotto del salto di categoria.
Antonio Gravante
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