La matricola Città di Anzio non riesce a dare un seguito ai risultati positivi conseguiti, nelle ultime due giornate, con la Cioli Ariccia e il Celano. La formazione allenata da Claudio Giuliani, dopo aver tenuto ottimamente il campo per tutta la durata del primo tempo, crolla nella ripresa sotto i colpi di un pratico Sporting Hornets (1-4), incassa il terzo ko in campionato e scivola al penultimo posto a pari merito con l’AMB Frosinone e il Real Dem, reduci a loro volta dalla spartizione della posta in palio nello scontro diretto. La sfida del Pala Rinaldi comincia su ritmi elevati: Araujo, da una parte, e Pochesci, dall’altra, esaltano rispettivamente i riflessi di Lupinella e Neroni. La compagine portodanzese, al minuto numero quattordici, apre le danze: Araujo indossa le classiche vesti di suggeritore e serve un assist perfetto per l’accorrente Armenia. L’ex United Pomezia controlla in maniera impeccabile il pallone con il sinistro in corsa, trafigge Lupinella con un chirurgico destro a incrociare e si guadagna gli applausi dei propri sostenitori per aver sbloccato il risultato con una giocata degna dei migliori palcoscenici nazionali. Il risultato cambia per la seconda volta a ridosso dell’intervallo. Lo Sporting Hornets pareggia i conti con un missile terra-aria di Gattarelli, il quale calcia da posizione defilata e incastra il pallone sotto l’incrocio dei pali più lontano. La formazione capitolina, in apertura di ripresa, realizza subito la rete del raddoppio: Stoccada, da pochi passi, non lascia alcuna via di scampo a Neroni. I padroni di casa provano a reagire e sfiorano la parità soprattutto con Araujo e Nanni. Il primo si esibisce in una spettacolare giocata in acrobazia, a seguito di un lungo lancio di Armenia, ma esalta i riflessi di Lupinella, mentre il secondo si libera al meglio del diretto marcatore nei pressi del limite dell’area, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo estremo difensore rivale. Nel momento di maggior pressione dei tirrenici, lo Sporting Hornets allunga nel punteggio per merito di Ottaviani, cinico a ribadire in rete, con un comodo tap-in, una conclusione da fuori area di Filliponi respinta da Neroni. La Città di Anzio, non avendo in pratica alternative, schiera il quinto giocatore di movimento, ma non riesce a raccogliere i frutti sperati. La compagine capitolina si difende con ordine e cala il poker con Di Tata, il quale fa centro nella porta sguarnita dalla propria metà campo e rende più rotonda la vittoria che vale per la sua squadra l’aggancio in vetta alla classifica all’Academy Pescara.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
