Primo boccone amaro in campionato. Dopo aver infilato tre risultati utili consecutivi, che hanno fruttato complessivamente cinque punti, la Fortitudo Pomezia si inchina alla distanza alla blasonata Italservice Pesaro (4-2) e passa inevitabilmente a occupare una posizione della parte destra della classifica. Il verdetto del campo, tutto sommato, appare troppo severo nei confronti dei ragazzi allenati da Nuccorini, i quali sono stati a lungo in vantaggio, ma non hanno preso il largo nel punteggio per l’ottima prova di Putano, autore di alcuni interventi strepitosi nel momento topico del match. La formazione marchigiana, dopo aver tenuto botta e vanificato il generoso tentativo di allungo di Cesaroni e soci, è uscita fuori alla distanza e ha spostato l’ago della bilancia dalla propria parte. I pometini hanno un ottimo approccio alla gara e, al secondo giro di lancette, capitalizzano al meglio la prima occasione propizia con capitan Raubo, lesto a deviare con il petto alle spalle di Putano un corner di Matteus. La reazione dei padroni di casa è immediata. Il bomber Schiochet trafigge Tarenzi con un gran sinistro a giro da fuori area. Le due squadre si affrontano a viso aperto: i portieri sono chiamati svariate volte a sbrogliare delle situazioni delicate. La Fortitudo Pomezia, al quarto d’ora, allunga di nuovo nel punteggio grazie a uno schema applicato alla perfezione su corner: Pelezinho, con un comodo tap-in, appoggia in fondo al sacco un assist perfetto di Dudu. I padroni di casa ripartono di slancio e, a due minuti dal suono della sirena, sfiorano il pareggio con Tonidandel. Il brasiliano calcia di destro in corsa a incrociare, ma trova il palo alla destra Tarenzi a negargli la gioia personale. I pometini tengono bene il campo nella prima parte della ripresa e sfiorano il tris soprattutto con Micheletto e Raubo, i quali costringono l’estremo difensore di casa a compiere due interventi miracolosi. Nel momento di maggior pressione dei ragazzi del presidente Bizzaglia, l’Italservice Pesaro trova a sorpresa la rete dell’aggancio con il proprio portiere Davide Putano, che pesca il classico jolly della serata e incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali con un lungo rinvio dalla propria area di rigore. La Fortitudo Pomezia prova generosamente a calare il tris soprattutto con Matteus e Miguel Angelo, ma il portiere pesarese si esalta in entrambe le circostanze ed evita il peggio. A trovare ancora la via del gol, invece, è la formazione marchigiana con Belloni, il quale firma direttamente su corner il gol che vale il sorpasso per la squadra di Fausto Scarpitti. Mister Nuccorini, a quel punto, schiera il quinto giocatore di movimento, ma rispetto alle precedenti giornate, questa volta, tale soluzione di gioco non porta i frutti sperati. L’Italservice Pesaro chiude al meglio tutti i varchi e, a sei secondi dalla conclusione del match, realizza la quarta rete con Schiochet, che appoggia comodamente di testa la sfera nella porta sguarnita, a seguito di un lungo rinvio con le mani di Putano, rende più rotonda la seconda vittoria stagionale per la sua squadra e, di riflesso, punisce oltremisura Miguel Angelo e soci, i quali avrebbero meritato, per la mole di gioco prodotta e per le numerose occasioni da gol create nell’arco dei quaranta minuti, decisamente miglior sorte.
Antonio Gravante
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