Un punto all’attivo. La giovanissima United Pomezia inizia con un pareggio casalingo gli impegni di campionato. I ragazzi allenati da mister Alessio Caporaletti dividono la posta in palio con la Città di Cagliari (2-2), ma non possono fare altro che mordersi le mani per non aver tramutato in gol l’enorme mole di gioco prodotta durante l’arco dei quaranta minuti. Il quintetto pometino sfodera una prima frazione molto valida sotto il profilo del gioco, sblocca il punteggio con Galante, cinico a correggere di testa in rete un lungo rinvio di Ambrogi, ma poi getta alle ortiche svariate opportunità per consolidare il vantaggio. Le occasioni migliori capitano a Giampaolo e Iozzi, i quali peccano di cinismo e consentono agli isolani di guadagnare la via degli spogliatoi soltanto con una rete di svantaggio. La United Pomezia parte bene anche nella ripresa e realizza la rete del raddoppio con Caramia, il quale capitalizza al meglio un sontuoso assist di tacco di Iozzi e infila da pochi passi Spanu. La formazione pometina, a metà ripresa, si trova costretta a cambiare il portiere: Ambrogi deve lasciare il campo per infortunio, Limentani subentra al suo posto tra i pali. La Città di Cagliari, subito dopo, riapre le sorti della gara con Milia, cinico a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di uno schema applicato alla perfezione sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il quintetto pometino, per uno strano scherzo del destino, subisce l’aggancio degli avversari di turno in maniera piuttosto rocambolesca: Porcari, in una situazione di tre contro due, incespica sul pallone, Fois non si lascia sfuggire l’occasione propizia e, dall’altezza del dischetto del tiro libero, trafigge Limentani con una conclusione di rara potenza e precisione. La sfera si insacca sotto l’incrocio dei pali. Mister Caporaletti, a quel punto, adotta la tattica del portiere di movimento. La United Pomezia, dopo un prolungato giro palla, si divora la terza rete con Iozzi, il quale spedisce clamorosamente il pallone sul fondo a porta spalancata. La squadra pometina, negli ultimi due minuti, si trova costretta ad affrontare una situazione di tre giocatori contro cinque a causa dei cartellini rossi rimediati da Nicolini e Porcari, allontanati dal campo per doppia ammonizione. Le due squadre, usando un termine tennistico, falliscono entrambe il match point in chiusura di match, sbagliano un tiro libero a testa e, al definitivo suono della sirena, si devono accontentare della salomonica divisione dei punti.
Antonio Gravante
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