La matricola Parma Letale cade anche nell’ultima trasferta dell’anno solare. La formazione allenata dal binomio Fantozzi-Abdelkhalik, nonostante la buona volontà, non riesce a sovvertire il pronostico nella dodicesima giornata, si arrende di stretta misura a un quadrato CCCP (2-1) e continua a occupare la penultima casella in classifica generale. Tutte e due le compagini, nella prima parte della gara, si creano i presupposti per andare a dama, ma non riescono a fare la mossa giusta negli ultimi sei metri. Il CCCP mette più volte in apprensione i tirrenici con Curcio, il quale prova generosamente a finalizzare la manovra di squadra, ma finisce sistematicamente nella morsa dei difensori lidensi. Il Parma Letale, invece, riesce ad andare alla conclusione soprattutto con Maione, Martella e Fiorito, ma accusa le classiche polveri bagnate. La gara, cronometro alla mano, si sblocca a due minuti dall’intervallo. Il CCCP passa a condurre con il solito Curcio, cinico a infilare Lauricino, da pochi passi, sugli sviluppi di un’azione manovrata. La formazione padrona di casa, in apertura di ripresa, consolida il vantaggio con Russo, il quale incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali con una splendida conclusione da posizione piuttosto defilata. Riccioni, subentrato al posto dell’infortunato Lauricino, non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo al proprio sacco. Il Parma Letale, pungolato nell’orgoglio, prova a reagire, ma non riesce a far breccia nella solida retroguardia rivale. Il binomio Fantozzi-Abdelkhalik, a cinque minuti dalla conclusione, si gioca la carta del portiere di movimento. Tale soluzione tattica dà i frutti sperati: Ruzzier trova lo spiraglio giusto per iscrivere il proprio nome a referto e per riaprire di fatto le sorti della gara. Il Parma Letale, nei restanti giri di lancette ancora da giocare, produce il massimo sforzo nella speranza di salvare il salvabile, ma non riesce a trovare per la seconda volta la via del gol e, per forza di cose, si trova costretto a mandare giù il calice amaro della nona sconfitta su dodici giornate di campionato disputate.
Antonio Gravante
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