Un poker di gol che fa soprattutto morale in questa prima fase della stagione. La rinnovatissima United Pomezia supera a pieni voti il test match con il Don Bosco (4-1), compagine che si presenterà ai nostri di partenza del Campionato provinciale di Serie D, e dimostra di aver gettato oculatamente le basi per aprire un nuovo ciclo vincente. Il confermatissimo mister Caporaletti ha a disposizione una rosa con un’età media piuttosto bassa, ma tutti i suoi ragazzi hanno la stoffa per togliersi delle belle soddisfazioni nell’immediato futuro. Dopo una prima fase di studio, la United Pomezia apre le danze al quarto d’ora in maniera piuttosto fortunosa. Pompili si incarica della battuta di un corner, calcia teso in piena area di rigore e trova la fortuita deviazione di un avversario, che suo malgrado mette fuori causa il proprio portiere e realizza la più classica delle autoreti. La compagine rossoblù raddoppia a ridosso dell’intervallo: Cantarelli ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione impostata sull’asse Soldano-Porcari. La United Pomezia cala il tris in apertura di ripresa. A iscrivere il proprio nome nel registro dei marcatori è ancora Cantarelli, il quale riceve palla da Caramia e infila il portiere rivale con un tiro potente e preciso. Il Don Bosco prova a reagire, imbastisce svariate azioni lineari, ma non riesce a trovare la via del gol per la bravura della retroguardia pometina, brava a sua volta a coprire al meglio tutti gli spazi e a consentire al proprio portiere di essere chiamato in causa per interventi di normale amministrazione. Il risultato cambia altre due volte poco prima del triplice fischio. I rossoblù calano il poker per merito di Nicolini, cinico a risolvere nel migliore dei modi un concitato batti e ribatti in piena area di rigore rivale. I ragazzi guidati da Matteo Fiorentini, ex trainer della Lazio, si tolgono la parziale soddisfazione di siglare la classica rete della bandiera con Galante, il quale sorprende Limentani con un gran destro da posizione defilata e rende meno pesante il passivo per la sua squadra. “E’ stato un buon test – precisa mister Alessio Caporaletti – . In questo momento della stagione i carichi di lavoro sono notevoli, ma sono contento di aver visto una grande applicazione dai ragazzi in tutte le fasi di gioco. Hanno provato a seguire i principi tattici su cui avevamo brevemente lavorato in settimana. Sono stati bravi ad aiutarsi l’uno con l’altro e a difendere con umiltà. Siamo una squadra giovane. Dobbiamo necessariamente fare della corsa e del sacrificio il nostro punto di forza in questa stagione”.
Antonio Gravante
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