Il motivatissimo C.S. Primavera, da circa due mesi a questa parte, ha un rendimento casalingo praticamente perfetto. La formazione allenata da Antonio Montella mette in riga anche il fanalino di coda Ferentino (1-0), ottiene il quinto successo di fila davanti ai propri tifosi e, con grande spirito di sacrificio, si sta tirando pian piano fuori dalle sabbie mobili della graduatoria. Proia e compagni, in virtù di tale risultato, guadagnano un’altra posizione e condividono la dodicesima casella della classifica a pari merito con il Monte San Biagio e il Roccasecca Terra di San Tommaso. Il valore aggiunto degli apriliani, come nella sfida di quindici giorni fa con il Vicovaro, si rivela Andrea Zimbardi, bravo a trasformare, con una freddezza glaciale, un calcio di rigore nella prima parte della ripresa. Ma andiamo con ordine. Nonostante le pesanti defezioni di Valentino, Amici, Rozzi e Mezavilla, la compagine ciociara comincia la gara con la giusta carica emotiva e, intorno al quarto d’ora, imbastisce la prima occasione importante con Goh. L’attaccante ivoriano, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, opta per la soluzione di forza dall’interno dell’area, ma non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. Il C.S. Primavera replica ai rivali di turno sempre su azione d’angolo: Fagiolo pecca di precisione e spedisce la sfera sul fondo. L’ultimo spunto di rilievo dei primi quarantacinque minuti, taccuino alla mano, è di marca amaranto: Nuzzi salta elegantemente un difensore pontino e tenta il destro a giro, ma la sua mira lascia a desiderare. Il pallone sorvola la traversa della porta custodita da Caruso. Il C.S. Primavera, dopo l’intervallo, avanza il baricentro e, al quinto minuto della ripresa, trova la giocata giusta per spezzare l’equilibrio. Il merito è di Zimbardi, il quale viene atterrato in piena area di rigore da un difensore frusinate. Il fischietto di Rossano non ha dubbi e assegna il penalty a favore dei ragazzi di Montella. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Zimbardi, il quale infila l’esperto Cardoso e si conferma un cecchino infallibile dagli undici metri. Il Ferentino non si abbatte per la rete subita e prova generosamente a rientrare in partita: Salvatori e Begliuti costringono Caruso a un doppio intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Il fanalino di coda del girone centro-meridionale dell’Eccellenza, sino alla fine, prova generosamente a recuperare la rete di svantaggio. Allo scadere ci prova ancora Salvatori a rimettere le cose a posto. La prolifica punta calcia di collo pieno da fuori area, ma Caruso fa buona guardia, salva il risultato e permette alla propria squadra di passare alla cassa a riscuotere altri tre punti preziosi in ottica salvezza.
Antonio Gravante
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