Dopo aver spartito la posta in palio all’esordio contro i Canarini Rocca di Papa, il Nettuno si inchina di misura al “Giorgio Caselli” a una quadrata Pro Calcio Tor Sapienza (2-1), brava a sua volta a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte nel corso della ripresa, e rimane fermo nella zona bassa della graduatoria. I capitolini esercitano una lieve supremazia territoriale sin dai primi minuti di gioco, ma i verdeblù tengono bene il campo e provano a sfruttare, con improvvise verticalizzazioni, la rapidità di Pirazzi. La formazione di Panicci sblocca il punteggio al diciottesimo minuto su calcio da fermo per merito di Caronti, il quale disegna una parabola perfetta a scavalcare la barriera, incastra la sfera nell’angolino basso e gela il pubblico di casa presente in tribuna. La Pro Calcio Tor Sapienza ha una generosa reazione, si spinge con maggiore continuità in avanti e, poco prima della mezzora, sfiora la parità con Giordani, il quale si presenta a tu per tu con Rutelli, favorito da un assist perfetto di Franchitti, ma si fa ipnotizzare dal bravo portiere tirrenico. I padroni di casa non mollano la presa e collezionano un’altra chance importante con D’Amato, il quale va alla conclusione, al termine di una perentoria azione personale, e prova a saltare Rutelli con un sontuoso scavetto, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata: la sfera si stampa sulla traversa. La squadra di Pistillo parte forte nella ripresa e, al settimo minuto, pareggia i conti in maniera piuttosto fortunosa a seguito di una maldestra deviazione di Catarinozzi, il quale anticipa l’uscita del proprio portiere e realizza la più classica delle autoreti sugli sviluppi di un cross di capitan Cannizzo. La sfida prosegue all’insegna dell’equilibrio: le difese fanno buona guardia e concedono quasi nulla agli attaccanti rivali. La Pro Calcio Tor Sapienza, sette minuti prima del triplice fischio, riesce a piazzare la stoccata da tre punti. Santilli si incarica della battuta di un calcio piazzato e serve un assist al bacio per Morbidelli, il quale esce abilmente dai blocchi, calcia il classico rigore in movimento e non lascia alcuna via di scampo a Rutelli. Il Nettuno, non avendo in pratica alternative, si riversa a testa bassa in avanti nei restanti giri di lancette ancora da giocare. Ma buona volontà non fa rima con rimonta: Porcari e soci, di conseguenza, si trovano costretti a tornare a casa mani vuote.
Antonio Gravante
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