Una prova dai classici due volti viene pagata a caro prezzo dal Pomezia Calcio nella venticinquesima giornata di campionato. La formazione allenata da Scaricamazza si inchina alla distanza a un motivatissimo Aurelia Antica Aurelio (2-1), incassa la quinta sconfitta e, in soli novanta minuti, passa dal primo al terzo posto in classifica. Capitan Lo Pinto e compagni subiscono l’allungo della W3 Maccarese, il sorpasso del Montespaccato e scivolano al terzo posto a pari merito con l’Amatrice Rieti, crollata a sua volta davanti ai propri sostenitori sotto i colpi dei ragazzi guidati da Colantoni. La prima mezz’ora risulta piuttosto equilibrata: capitolini e pometini si affrontano a viso aperto, ma non chiamano mai seriamente in causa Marcucci e Proietti Gaffi. Il Pomezia Calcio chiude il primo tempo in avanti e, dopo aver messo i brividi ai padroni di casa con un beffardo tiro-cross di Palombi, sblocca il punteggio sugli sviluppi di una rapida ripartenza. L’azione parte dai piedi di Corsetti, bravo a mettere in movimento sulla trequarti campo Massella. Il prolifico bomber, a sua volta, favorisce l’inserimento sulla sinistra di Palombi, bravo a servire un assist al bacio per l’accorrente Corsetti. Il numero dieci rossoblù infila Proietti Gaffi con una conclusione di giustezza e consente ai propri compagni di andare negli spogliatoi in vantaggio di una rete. Dopo l’intervallo, l’Aurelia Antica Aurelio si mostra più propositivo, mentre il Pomezia Calcio accusa un vistoso calo di rendimento e abbassa troppo il baricentro. La formazione di Zappavigna vende cara la pelle e sfiora la parità con Di Curzio, il quale si districa in piena area e indirizza la sfera nell’angolino basso, ma Marcucci risponde presente e sventa la minaccia. Fermamente intenzionati a dare una sferzata al proprio ruolino di marcia, di gran lunga inferiore alle proprie potenzialità nelle ultime giornate, i padroni di casa rimettono le cose a posto, al minuto numero diciotto, per merito del baby Massafra (classe 2005), brava a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross dalla corsia sinistra di un compagno. Galvanizzata nel morale, la formazione capitolina, cinque minuti più tardi, ribalta il punteggio a proprio favore. A ricoprire un ruolo da protagonista è sempre Massafra, il quale entra minaccioso in area dalla destra e serve un pallone con il classico contagiri per Del Moro (2006), lesto a lasciare sul posto il diretto marcatore, a trafiggere inesorabilmente Marcucci e a spostare l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra. Il Pomezia Calcio, a quel punto, si rimbocca le maniche, ma il suo forcing si materializza soltanto in una conclusione di collo pieno di Olini. L’esterno, però, trova puntuale alla presa l’attento Proietti Gaffi. La formazione di Scaricamazza, di conseguenza, tradisce le attese della vigilia, manda giù il boccone amaro del quinto ko in campionato e torna a casa con il morale sotto i tacchi per aver accusato un’evitabile battuta d’arresto.
Antonio Gravante
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