Un generoso Torrino non riesce nell’impresa di rallentare la marcia della capolista Grifone, incassa una sconfitta all’inglese casalinga (0-2), al termine di una gara caratterizzata da ben sei cartellini rossi, e continua a occupare l’ultima casella della classifica generale. La squadra di Alfonsi, tutto sommato, non può fare altro che recitare il mea culpa per aver giocato quasi la totalità della gara in superiorità numerica. La sfida del Tobia, infatti, registra l’espulsione lampo, tra le fila della capolista, di Larosa, il quale si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro, al settimo giro di lancette, per comportamento scorretto ai danni di un avversario sugli sviluppi di un corner a proprio favore. Il match, per tutta la durata del primo tempo, stenta a decollare e non si registrano particolari azioni di rilievo. La ripresa comincia sulla falsariga della frazione d’apertura, poi il fischietto di Formia si trova costretto ad espellere Gianotti e Gingillo per reciproche scorrettezze. La capolista, pur giocando in nove contro dieci, trova al quarto d’ora la giocata giusta per sbloccare il punteggio: Fortuna viene atterrato in piena area da Di Nicola. Il signor Giovanchelli non può fare altro che assegnare il penalty. Dagli undici metri, lo stesso Fortuna spiazza agevolmente Salzano. Il Torrino prova a reagire e va vicinissimo al pareggio con una splendida conclusione dalla lunga distanza di Pasquali: Mancini deve esibirsi in uno spettacolare intervento plastico per togliere la sfera da sotto l’incrocio dei pali. La capolista, con il piglio della grande squadra, mette al sicuro la preziosa vittoria, al minuto numero trentacinque, con il solito Fortuna, il quale si procura un secondo penalty di giornata, a seguito di un fallo commesso ai suoi danni da Taroni, fa centro dagli undici metri con un’esecuzione perfetta e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino. Il Torrino, tutto sommato, accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, per forza di cose, lascia via libera alla regina del girone. Da segnalare, per dovere di cronaca, altre tre espulsioni. Tra le fila dei padroni di casa finiscono nell’elenco dei cattivi anche D’Agostino (dalla panchina) e Canichella, mentre tra quelle della capolista non riesce ad ultimare la gara Petrini.
Antonio Gravante
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