Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. La NF Ardea semina, ma non raccoglie nella prima trasferta stagionale in Sardegna, si inchina di stretta misura a un quadrato Atletico Uri (1-0) e rimane relegata all’ultimo posto in classifica. La sfida comincia su ritmi elevatissimi. I ragazzi di Boccolini hanno una ghiotta chance con Vianni, il quale si presenta a tu per tu con Tirelli, ma angola troppo la conclusione e spedisce il pallone sul fondo. Gli isolani, subito dopo, replicano ai biancorossi con Ravot, che calcia di collo pieno dal limite dell’area. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. Gli ardeatini, nella fase centrale del tempo, prendono in mano le redini del gioco e provano a spezzare l’equilibrio in rapida successione con Costa, Schettini e Suffer, i quali falliscono di poco il bersaglio grosso. L’Atletico Uri, dopo aver contenuto la sfuriata dei biancorossi, riesce a spezzare l’equilibrio quattro minuti prima dell’intervallo. L’attaccante croato Ankovic fa valere anche in questa circostanza le sue doti di bomber di razza e finalizza dall’interno dell’area una bella azione imbastita sull’asse Attili-Ravot. La NF Ardea riparte di slancio e, poco più tardi, sfiora il pareggio con Costa. Il numero dieci biancorosso, direttamente su calcio piazzato, si vede negare la gioia del gol da Tirelli, bravo a salvarsi con l’aiuto della traversa. La squadra di Boccolini prova generosamente a ricucire lo strappo nel corso della ripresa e, intorno alla mezz’ora, va vicinissima al pareggio: Sbordone, arrivato sul fondo del campo, crossa teso al centro dell’area per Vianni. L’esperto Fadda, con un’ottima scelta di tempo, anticipa l’attaccante ardeatino e sbroglia una situazione piuttosto delicata. L’Atletico Uri, nei minuti successivi, va due volte pericolosamente al tiro dal limite dell’area: Attili e Ravot non inquadrano di poco lo spazio delimitato dai tre legni. La NF Ardea non si dà per vinta, lotta con grinta e determinazione su ogni pallone e, in piena zona Cesarini, si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Suffer, sugli sviluppi di un cross di Sbordone, svetta più alto del diretto marcatore, ma il suo colpo di testa si infrange sulla traversa. La formazione di Boccolini chiude la gara in avanti nella speranza di salvare il salvabile. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. Vianni e soci non riescono a raddrizzare la situazione sfavorevole e, nonostante le numerose occasioni da gol costruite nell’arco della gara, si trovano costretti a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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