Il sogno non diventa realtà per l’Aprilia nella trentaquattresima e ultima gara di Campionato. La formazione allenata da Ferazzoli incassa una pesante sconfitta nello scontro diretto con l’Arzanese (3-0) e, a seguito di tale risultato, ripone definitivamente nel cassetto le possibilità di accedere ai play-out, saluta per forza di cose i professionisti e, tra mille recriminazioni, torna mestamente tra i dilettanti. A pesare come un macigno sul cammino delle rondinelle, alla resa dei conti, è stato il rinnovamento della Lega Pro, che passerà a una serie unica a partire dalla prossima stagione. Capitan Amadio e compagni, statistiche alla mano, non possono fare altro che mordersi le mani per aver lasciato per strada molti punti alla propria portata. Bastava, infatti, una maggiore regolarità di rendimento nel momento topico del campionato per centrare in tutta tranquillità la riconferma in Lega Pro. Passiamo alla cronaca. La trasferta in terra partenopea comincia nel peggiore dei modi per le rondinelle. Costretta a sfruttare al meglio il fattore campo per conquistare il lasciapassare per la poule-salvezza, l’Arzanese scende in campo con la massima concentrazione e, dopo soltanto sette minuti, apre le marcature con il bomber Ripa, il quale trafigge Pane con un preciso colpo di testa, firma il diciannovesimo gol in campionato e si conferma l’attaccante più prolifico del raggruppamento. I ragazzi di Ferazzoli accusano il colpo sotto il profilo emotivo e, al quarto d’ora, capitolano per la seconda volta. A griffare la seconda rete per la squadra di Frattamaggiore è Ausiello, il quale sfrutta al meglio un assist di Mangiacasale e, con un preciso diagonale, consente alla propria squadra di prendere il largo nel punteggio. Sotto di due reti, l’Aprilia getta il cuore oltre l’ostacolo e si crea i presupposti per dimezzare le distanze con Tortolano. Il numero nove biancazzurro, però, trova sulla propria strada nell’ottimo Flory un baluardo insuperabile. L’estremo difensore campano si esalta tra i pali, conserva inviolata la sua porta e mantiene a debita distanza Cafiero e soci. Nei restanti minuti della ripresa, la formazione allenata da Ferazzoli prova ad accorciare le distanze, ma l’Arzanese si conferma all’altezza della situazione, non corre particolari pericoli e arriva all’intervallo con il morale alto. Non avendo in pratica alternative, la squadra pontina, nelle battute iniziali della ripresa, prova a rientrare in partita. La retroguardia campana, supportata al meglio dal pacchetto mediano, però, fa buona guardia e permette al proprio portiere di non essere mai chiamato seriamente in causa. A trovare ancora la via del gol, invece, sono i ragazzi guidati da mister Marra con il generoso Patti, bravo a girare in fondo al sacco un calcio d’angolo battuto da Giannusa. Successivamente non si registra più nulla di eclatante. L’Aprilia non riesce a togliersi nemmeno la parziale soddisfazione di realizzare la classica rete della bandiera, saluta nel peggiore dei modi i professionisti e scivola, tra lo sconforto dei propri sostenitori, nella massima serie dilettantistica.
Antonio Gravante
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