Buona anche la seconda del nuovo anno solare. L’Ostiamare sfrutta al meglio il fattore campo nel derby capitolino con il Trastevere (2-0), inanella la sesta vittoria nelle ultime sette gare di campionato disputate, si conferma al quarto posto in classifica a pari merito con il Cassino e assottiglia solamente a tre lunghezze il gap dalla vicecapolista COS Sarrabus Ogliastra, costretta a sua volta alla divisione della posta casalinga dai cugini del Latte Dolce Sassari. Le due contendenti cominciano la gara su ritmi elevati, ma lasciano a desiderare in fase di finalizzazione della manovra. Gli amaranto provano a forzare il bunker difensivo biancoviola con l’ex Tortolano, il quale approfitta di un disimpegno sbagliato di Tomas, calcia dal limite dell’area, ma fallisce il bersaglio grosso. La squadra di Campagna, nella fase centrale del tempo, forza il ritmo e va alla conclusione in rapida successione con Simonelli e Mencagli, i quali non hanno la mira dei giorni migliori e spediscono la sfera sul fondo. Dopo l’intervallo, l’Ostiamare si spinge in avanti con maggiore insistenza e, al minuto numero ventuno, sblocca il punteggio per merito di Pozzi, bravo a girare in fondo al sacco, con un perentorio colpo di testa, un preciso cross dalla corsia sinistra di Simonelli. La squadra di Venturi accusa il colpo dal punto di vista emotivo e rischia di andare ulteriormente sotto nel punteggio, ma Semprini si guadagna il proprio gettone di presenza prima con una gran risposta su Lazzeri e, poi, con una provvidenziale deviazione sopra la traversa di un calcio d’angolo velenoso battuto da Buono. Tali episodi, tutto sommato, fanno da prologo al raddoppio lidense firmato da Tomas, cinico a girare di testa alle spalle di Semprini un tiro dalla bandierina e a chiudere a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. L’Ostiamare, galvanizzata nel morale, gestisce al meglio il duplice vantaggio sino al triplice fischio, colleziona la quarta vittoria di fila e, per la gioia dei propri affezionatissimi sostenitori, si conferma con pieno merito nel gruppetto delle inseguitrici della lanciatissima capolista Cavese.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA