Un’altra sconfitta. La sedicesima in ventinove gare di campionato disputate. La Todis Lido di Ostia, già retrocessa matematicamente in Serie A2 dopo il ko con la Feldi Eboli, issa bandiera bianca di fronte alla L84 (1-5) e manda giù l’ennesimo boccone amaro di una stagione caratterizzata da più ombre che luci. La formazione piemontese, ancora in corsa per la salvezza diretta, comincia la gara con la massima concentrazione, si fa apprezzare per alcune giocate lineari e, poco oltre la metà del tempo, apre le danze con Podda, il quale sfrutta al meglio un assist di Miani e infila da pochi passi l’incolpevole Cerulli. La L84 consolida il vantaggio un minuto prima dell’intervallo con Cabeca, il quale iscrive il proprio nome a referto con una splendida conclusione da fuori area. La Todis Lido di Ostia prova a reagire nella ripresa. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. Il quintetto guidato da De Lima gestisce nel migliore dei modi il duplice vantaggio e, al quarto d’ora, cala il tris con Miani, il quale capitalizza al massimo una triangolazione con Podda e trafigge Cerulli con un gran destro in corsa che si insacca imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. I ragazzi di Grassi, non avendo in pratica alternative, si spingono in avanti con cinque giocatori di movimento. Tale soluzione tattica, tutto sommato, permette ai piemontesi di chiudere i conti con Pedro Henrique. L’estremo difensore incastra due volte la sfera nella porta sguarnita dalla propria zona di competenza e si conferma uno dei migliori nel proprio ruolo della Serie A. La Todis Lido di Ostia, pungolata nell’orgoglio, a quindici secondi dal definitivo suono della sirena, si toglie la parziale soddisfazione di siglare la rete della bandiera con Nardacchione, il quale infila Pedro Henrique proteso in uscita e regala una piccola gioia alla sua squadra.
Antonio Gravante
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