Il doppio turno a cavallo del giro di boa porta soltanto un punto nelle casse della matricola Unipomezia Virtus. Fermamente intenzionata a riscattare il ko accusato, domenica scorsa, nella tana dell’Audace Sanvito Empolitana, la squadra allenata da Francesco Punzi si fa imporre la spartizione della posta casalinga da un mai domo San Cesareo (0-0) e non può fare altro che mordersi le mani per aver lasciato per strada dei punti preziosi in ottica salvezza. La compagine pometina, nel giro di ventuno minuti, ha piazzato un micidiale uno-due con Morici e Morelli, ma poi non è stata in grado di gestire una situazione di duplice vantaggio, ha subito la clamorosa rimonta dell’undici guidato da Antonucci e, al triplice fischio dell’arbitro, si è dovuta accontentare di fare soltanto un piccolo passo avanti in classifica e a rimandare a data da destinarsi la scalata verso una posizione più tranquilla. Ma andiamo con ordine. I rossoblu cominciano la gara con la giusta carica agonistica, prendono subito in mano le redini del gioco e, dopo soltanto otto minuti, sbloccano il punteggio con Morici. Il centrocampista si inserisce con i tempi giusti in area di rigore rivale, a seguito di un corner calciato da Valle, trafigge Di Mario con un preciso colpo di testa e si toglie la soddisfazione personale di siglare l’ennesima rete dal peso specifico rilevante stagionale. L’undici di Punzi non molla la presa, continua a fare la partita e, a metà periodo, raddoppia con l’esperto Morelli, il quale finalizza da pochi passi un pregevole spunto sull’out di sinistra di Sargolini e si conferma un attaccante di sicuro affidamento. Il San Cesareo, a quel punto, ha una rabbiosa impennata d’orgoglio e impiega soltanto un quarto d’ora per pareggiare i conti grazie a Stazi e Menicucci, i quali sfruttano al meglio le proprie doti sulle palle alte, girano di testa in fondo al sacco due tiri dalla bandierina e “gelano” il pubblico di fede rossoblu presente in tribuna al Comunale di via Varrone. Consapevole dell’importanza della posta in palio, l’Unipomezia Virtus, sin dalle prime battute della ripresa, avanza di una decina di metri il raggio d’azione e sfiora la terza rete con Valle. Il numero dieci calcia in porta da fuori area, ma trova sulla propria strada un reattivo Di Mario, il quale si distende in tuffo e, con uno strepitoso intervento plastico, si rifugia in corner. La squadra di Punzi, nella fase centrale del tempo, getta alle ortiche una nitida occasione per spostare nuovamente l’ago della bilancia dalla propria parte con Casciotti. L’esperto difensore centrale, a seguito di un corner calciato da Cerro, svetta in area più alto di tutti, schiaccia la sfera di testa dall’interno dell’area piccola, ma esalta i riflessi di Di Mario, il quale evita una marcatura che ai più appariva già fatta con una provvidenziale respinta di piede. L’Unipomezia Virtus, nei restanti minuti di gioco, produce il massimo sforzo nell’intento di sfruttare al massimo il fattore campo, ma non riesce a scardinare per la terza volta la retroguardia del San Cesareo, esce dal campo con un punto in tasca e, per forza di cose, si trova ancora costretta a fronteggiare una situazione di classifica piuttosto delicata.
Antonio Gravante
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