Galvanizzata nel morale per la vittoria all’inglese conseguita all’esordio sul campo del Tor Sapienza, la matricola Real Pomezia impartisce una severa lezione di gioco alla malcapitata Spes Montesacro (4-0) e si conferma a punteggio pieno in vetta alla graduatoria a pari merito con Ciampino, Futbolclub e Ceccano. La formazione allenata dal binomio Gagliardi-Di Venosa, decisa a sfruttare al meglio il turno casalingo, comincia la gara su ritmi elevati, si spinge in avanti con regolarità e costringe i capitolini a replicare più che altro di rimessa. I rossoblu, sin dai primissimi minuti di gioco, mettono in apprensione il pacchetto arretrato rivale e vanno ripetutamente vicini alla marcatura. Il Real Pomezia, al terzo giro di lancette, colpisce addirittura due volte i legni della porta capitolina. Barbarisi costringe il portiere rivale a salvarsi con l’aiuto della traversa. Sulla susseguente ribattuta, Giacoia calcia in porta in pratica a botta sicura, ma è ancora la traversa a negargli la gioia del gol. A riprova di un marcato possesso palla, il Real Pomezia passa con pieno merito in vantaggio con Caimmi, bravo a finalizzare una perentoria azione personale di Giacoia. La Spes Montesacro, nei minuti seguenti, non riesce ad organizzare una valida controffensiva e si rende pericolosa soltanto una volta con Tartaglia, ma la punta capitolina pecca di precisione e spedisce la sfera clamorosamente a lato. Nella ripresa, tutto sommato, il copione della gara non cambia. La formazione dei presidenti Coculo e Boeri allunga prepotentemente nel punteggio con lo scatenato Giacoia. La punta rossoblu prima fa centro con un comodo tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi concede il bis con una splendida conclusione a giro dal limite dell’area. La Spes Montesacro, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo e sfiora la marcatura soltanto in una circostanza con Gherardini, il quale si districa palla al piede tra i difensori pometini e poi tenta la conclusione in porta, ma Mastella non si lascia sorprendere. Il numero uno rossoblu, con un’ottima scelta di tempo, si rifugia in corner. Poco prima del triplice fischio, non trovando alcuna opposizione da parte degli avversari, la squadra rossoblu fissa il punteggio sul definitivo 4-0 con Ferrara, il quale finalizza nel migliore dei modi un rapido contropiede e si toglie la soddisfazione personale, pur subentrando dalla panchina, di iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori.
Maurizio Prasti
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