Un solo punto all’attivo. E’ questo il magro bottino per le nostre due formazioni Juniores Elite nella terza giornata di Campionato. A muovere la classifica è stato il Dilettanti Falasche, che ha pareggiato, con il classico punteggio ad occhiali, la sfida del “Villa Claudia” con un coriaceo Borgo Podgora (0-0). Dopo aver issato bandiera bianca di fronte alle corazzate Tor Sapienza e Savio, la squadra allenata da Macciocca ha denotato notevoli progressi sul piano del gioco, rispetto ai primi centottanta minuti ufficiali stagionali, ha provato generosamente a mettere le mani sull’intero bottino, ma ha trovato sulla propria strada nell’estremo difensore rivale, Viscusi, un baluardo insuperabile. Il bomber Lo Raso e compagni, tutto sommato, hanno costruito quattro-cinque occasioni nitide da gol, ma il numero uno borghigiano si è esaltato tra i pali e, al triplice fischio dell’arbitro, si è guadagnato meritatamente la palma di migliore giocatore in campo. Il Borgo Podgora, in ogni modo, non è stato soltanto a guardare. L’undici allenato da Guerra ha creato qualche grattacapo alla retroguardia tirrenica nel corso della gara, ma l’attento Campagnoli, supportato al meglio dal pacchetto di difesa, ha fatto sempre buona guardia. Il Pomezia Calcio, invece, ha rimediato una sconfitta all’inglese nella tana del Colleferro (2-0) che ha il classico sapore della beffa. Il verdetto del campo, statistiche alla mano, penalizza oltremisura la squadra guidata da Massimiliano Giurelli, che ha esercitato per l’intero arco del primo tempo una marcata supremazia territoriale e non ha trovato la via del gol soltanto per mera sfortuna. Il bomber Ferrara e Barbarisi (2) hanno colpito per ben tre volte i legni della porta lepina. Il tema tattico nella ripresa non è cambiato. La compagine rossoblu ha continuato a fare la partita per dare un seguito alla preziosa vittoria del turno precedente con la Fortitudo Roma, ma a passare in vantaggio è stato il Colleferro, cinico a trovare la chiave giusta per aprire la porta pometina nella fase centrale del tempo. Animato da una grande voglia di rivalsa, il Pomezia Calcio, nei restanti minuti di gioco, ha moltiplicato gli sforzi nella speranza di raddrizzare quantomeno le sorti della gara, si è spinto a pieno organico in avanti, ma non è riuscito a scardinare il solido bunker difensivo rivale. Il Colleferro, al contrario, favorito dai maggiori spazi lasciati dai pometini, poco prima del triplice fischio, ha realizzato in contropiede la rete della tranquillità e ha costretto Ferrara e soci a incassare una sconfitta assolutamente immeritata.
Antonio Gravante
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