Il fanalino di coda Real Pomezia, neanche in questo turno, riesce a staccarsi dai blocchi di partenza. La formazione allenata da Gabriele Rendina denota tutti i suoi limiti difensivi anche contro il blasonato Tor di Quinto, rimedia un pesante passivo (5-1) e rimane relegato in fondo alla graduatoria. Facendo leva su una manovra piuttosto collaudata, i capitolini indirizzano la gara nei binari giusti, nella fase centrale del tempo, per merito di Carioti e Le Rose. Il primo apre le danze al termine di una splendida azione personale, mentre il secondo infila Mugnaioli dalla lunga distanza. Sotto di due reti, il Real Pomezia ha una generosa reazione e dimezza le distanze con Santoli, il quale iscrive il proprio nome nel tabellino con una precisa conclusione dal limite dell’area. Ma si tratta del classico episodio. Il Tor di Quinto, poco più tardi, allunga di nuovo il passo con Marulla, abile a trasformare con freddezza un calcio di rigore. Nella ripresa, la formazione di Rendina regge meglio l’urto nella zona nevralgica del campo, ma nel finale si disunisce e incassa altre due reti, a seguito dei guizzi vincenti di Marulla e Spendori.