Sfoderando una ripresa tutto cuore e grinta, la Virtus Nettuno conquista in rimonta un punto prezioso sull’ostico rettangolo di gioco dell’Arce (2-2), riprende la retta via, dopo lo stop casalingo accusato nel turno precedente per mano di una cinica Nuova Itri, e continua a stazionare nella centrale della graduatoria con una dote di quattro lunghezze di vantaggio sulla zona play-out.
La sfida si sblocca a metà primo tempo. La compagine allenata da Campolo spezza l’equilibrio su calcio piazzato. Lo specialista Pintori crossa alla perfezione per la testa di Gallo, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e infila l’incolpevole Combi da distanza ravvicinata. L’Arce continua a spingersi con regolarità in avanti e, due minuti dopo la mezzora, consolida il vantaggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Miola ai danni di D’Alessandris. Il solito Pintori, dagli undici metri, deposita la sfera in fondo al sacco, realizza la diciottesima rete personale in campionato e si conferma uno dei giocatori più prolifici della categoria. La Virtus Nettuno, a quel punto, ha un’impennata d’orgoglio e, poco prima dell’intervallo, sfiora la marcatura con Loria, il quale tenta la conclusione al volo dai venti metri, ma Mouton si supera, compie un intervento dal medio coefficiente di difficoltà e permette alla sua squadra di andare al riposo con due reti di vantaggio.
Costretta a inseguire il risultato, la formazione di Panicci cambia prepotentemente marcia nella ripresa, avanza il baricentro e, al decimo minuto, accorcia le distanze con Loria, il quale si procura un calcio di rigore, trafigge Mouton dagli undici metri e infonde la giusta carica emotiva nei propri compagni. La compagine tirrenica, a quel punto, crede nella rimonta, si spinge a testa bassa nella metà campo avversaria e, proprio allo scadere, trova la giocata giusta per pareggiare i conti con Lauri, bravo a girare di testa in rete un tiro dalla bandierina. La Virtus Nettuno, sulle ali dell’entusiasmo, chiude la gara in avanti e va vicinissima al tris con Cioè, il quale colpisce in pieno l’incrocio dei pali della porta custodita da Mouton. La squadra di Panicci, nonostante quest’ultimo episodio sfortunato, ha validi motivi per guardare il classico bicchiere mezzo pieno. Capitan Cirilli e compagni tornano a casa con un punto in tasca, conservano un discreto margine di vantaggio dalla zona minata della classifica e, pur avendo un roster con un’età media piuttosto bassa, proseguono il proprio cammino nel massimo rispetto dei programmi stagionali.
Antonio Gravante
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