

Meglio di così non poteva proprio cominciare l’avventura nella categoria Allievi per la promettente Lucrezia Santarelli (classe 2009). L’atleta pometina, portacolori dell’Atletica Studentesca Rieti “Andrea Milardi”, sfodera la classica prova perfetta nella splendida cornice dell’impianto indoor dello stadio “Raul Guidobaldi” di Rieti, riesce nell’impresa di sbaragliare un’agguerrita concorrenza, si laurea con pieno merito campionessa regionale indoor di salto con l’asta e si conferma nel lotto delle ragazze più promettenti della specialità della nostra penisola. L’allieva dell’esperto Donato Martinelli, tra le più piccole in gara nell’impianto sabino, conquista il gradino più alto del podio insieme alla compagna di club Asia Trivero (classe 2008), brava anche lei ad avere la giusta regolarità di rendimento e una grande saldezza di nervi nei momenti salienti della competizione. La sfida, come preventivato alla vigilia, risulta piuttosto tirata. La Santarelli supera in scioltezza le prime tre misure e passa da 2,80 a tre metri, commettendo soltanto un errore all’altezza intermedia. Consapevole della propria forza, l’astista pometina salta al secondo tentativo 3,10 metri, poi si coordina alla perfezione e supera agevolmente l’asticella di dieci centimetri più alta. Il compito diventa più arduo a 3,30. La portacolori dell’Atletica Studentesca Rieti “Andrea Milardi” mostra tutto il proprio valore al terzo tentativo, realizza il suo “personal best” e aggancia in vetta alla classifica la Trivero. Le due atlete, poi, provano generosamente a superare i 3,40 metri, ma non riescono, nonostante la buona volontà, ad effettuare il salto vincente e, come da regolamento, conquistano a pari merito il titolo regionale. “Questo risultato rappresenta per me il giusto premio per gli sforzi profusi negli ultimi mesi – precisa Lucrezia Santarelli – . Colgo l’occasione per ringraziare di vero cuore il mio istruttore Donato Martinelli, il quale dall’alto del suo comprovato bagaglio di esperienza mi sta permettendo di bruciare le classiche tappe, la mia mental coach Daria Papinska, impeccabile nel supportarmi nella preparazione di tutte le gare previste dal calendario, e la mia famiglia, che è sempre al mio fianco da quando ho cominciato il percorso in una disciplina difficile e selettiva come l’Atletica Leggera”.
Antonio Gravante
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