
Un grande spirito di sacrificio non basta al fanalino di coda Fiumicino per interrompere la lunga striscia negativa. La formazione aeroportuale si inchina di stretta misura davanti ai propri sostenitori all’ambizioso Civitavecchia (0-1), compagine che in virtù di tale risultato allunga il passo nei confronti della W3 Maccarese, costretta alla divisione della posta dal Pomezia Calcio, e rimane da sola al secondo posto in classifica alle spalle della lanciatissima capolista Valmontone. La prima frazione risulta piuttosto combattuta, ma con pochissime azioni degne di nota. La più ghiotta si registra al quarto d’ora. I nerazzurri hanno una buona chance sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Bianchi calcia al volo nei pressi del limite dell’area, ma alza troppo la mira. I ragazzi di Castagnari, in chiusura di primo tempo, provano a forzare il bunker rossoblù con Rei. L’attaccante crossa in piena area un invitante pallone, ma nessun compagno riesce ad arrivare puntuale per piazzare il tap-in vincente. Il Fiumicino parte bene nella ripresa e va alla conclusione dalla media distanza con Ferrentino, il quale indirizza il pallone nell’angolino basso, ma Romagnoli si distende in tuffo e sventa il pericolo con una sicura presa bassa. Il Civitavecchia, poco più tardi, riesce a trovare il classico bandolo della matassa della sfida del “Desideri” e passa a condurre sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie a Di Vico. L’ex bomber dell’Anzio Calcio, decisivo anche domenica scorsa contro la Luiss, si districa in maniera impeccabile nell’area rossoblù e, con una splendida conclusione a giro, va a togliere la ragnatela dall’incrocio dei pali più lontano. La squadra di Lodi cambia subito marcia e si spinge a testa bassa in avanti, ma le occasioni migliori sono dei nerazzurri. Lo scatenato Rei si fa apprezzare per alcuni spunti personali, ma poi pecca di cinismo in fase di finalizzazione. Il Fiumicino, nelle battute conclusive della gara, reclama un penalty per una trattenuta ai danni di Maduka da parte di Cerroni, ma l’arbitro tra le proteste dei rossoblù non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione. Il Civitavecchia, nei restanti minuti ancora da giocare, alza l’asticella del livello di concentrazione, gestisce sino al triplice fischio il minimo vantaggio e rimane da sola al secondo posto in classifica.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
