L’Unipomezia si inchina alla distanza, nella prima amichevole estiva, di fronte a un quadrato Montespaccato (1-4), compagine che si appresta, nel mese di settembre, a fare il suo debutto assoluto nel Campionato di Serie D. La formazione allenata da Solimina, nonostante la sconfitta, è uscita comunque dal campo a testa alta. Valle e compagni, infatti, hanno tenuto bene il confronto con i quotati rivali di turno per tutto il primo tempo, poi sono calati sul piano fisico, a causa dei duri carichi di lavoro sostenuti nei primi giorni di preparazione, e hanno lasciato via libera a un’avversaria che, nel corso dell’estate, ha elevato il proprio tasso tecnico per non pagare in maniera eccessiva lo scotto del salto di categoria.
La sfida del “Campo Roma” si sblocca dopo soltanto sette giri di orologio. I capitolini passano a condurre per merito di Gambale, bravo a sfuggire alle grinfie dei difensori rossoblu e a infilare con un preciso colpo di testa Alfieri. Il Montespaccato, a metà periodo, concede il bis con lo stesso Gambale, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto sugli sviluppi di un corner, fa centro con un perentorio colpo di testa e si conferma un giocatore in grado di fare la differenza nel massimo proscenio dilettantistico. L’Unipomezia non ci sta, cambia subito marcia e, poco prima del duplice fischio, accorcia le distanze per merito di De Marco, bravo a finalizzare una pregevole azione lineare e a permettere alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto.
La quarta marcatura, taccuino alla mano, si registra al decimo minuto della ripresa. Il Montespaccato cala il tris con De Dominicis, il quale si libera con abilità del diretto marcatore e infila l’estremo difensore pometino proteso in uscita. La squadra di Solimina prova a reagire, ma nonostante gli sforzi profusi non riesce a ricucire lo strappo. A trovare ancora la via del gol, invece, sono ancora i capitolini con Tabascio, il quale trasforma un calcio di punizione dal limite dell’area, rende più rotonda la prima vittoria stagionale della sua squadra e, di riflesso, costringe l’Unipomezia ad uscire dal campo con un pesante passivo.
Antonio Gravante
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