Un pareggio sostanzialmente giusto. Germania e Spagna si spartiscono la posta in palio (0-0), al termine di cinquanta minuti piuttosto equilibrati, prolungano entrambe a due giornate la striscia positiva e, in virtù di tale risultato, rendono ancora più incerto il Girone B della seconda edizione del Ri-Torneo Matusa, manifestazione amatoriale riservata agli appassionati di calcio pometini che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età. La formazione teutonica, tutto sommato, ha fatto un passo indietro sotto il profilo del gioco rispetto alla sfida d’esordio con la Scozia, ma ha centrato in pieno l’obiettivo minimo di agganciare la Francia in vetta alla graduatoria. La compagine della penisola iberica, invece, ha inanellato il secondo pareggio consecutivo, dopo quello conseguito con i transalpini, e per forza di cose continua a ricoprire lo scomodo ruolo di fanalino di coda. La cronaca della gara, tutto sommato, è piuttosto povera di episodi di rilievo. Le due contendenti hanno provato a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma le difese hanno vinto nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti d’attacco rivali. Il principale episodio degno di nota dell’incontro si è registrato nel corso della ripresa. La squadra allenata da Massimo Marcelletti, sugli sviluppi di un concitato batti e ribatti in piena area di rigore, si è vista negare la gioia della vittoria dal legno della porta custodita da Sorrentino. Il pareggio, però, rispecchia in pieno l’andamento della gara. Germania e Spagna, di conseguenza, non hanno proprio nulla da recriminare e dovranno fare assolutamente tesoro degli errori commessi in questo turno per sbaragliare un’agguerrita concorrenza e staccare il biglietto per le final four.
Antonio Gravante
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