Una prestazione collettiva generosa non basta all’Aranova per fare risultato nel derby del Tirreno e rallentare la marcia dalla lanciatissima capolista Civitavecchia. La formazione allenata da Vigna paga dazio al “Tamagnini” di Campo dell’Oro (3-2) e, dopo aver collezionato sei punti nelle prime quattro giornate, frutto di una vittoria e tre pareggi, manda giù il calice amaro della prima sconfitta in campionato. I ragazzi di Castagnari prendono in mano le redini della gara sin dalle battute iniziali del match, mentre i fiumicinensi prediligono giocare piuttosto corti e replicare con rapidi ribaltamenti di fronte. Il primo quarto di gara, tutto sommato, non registra episodi degni di nota. Il Civitavecchia, a metà periodo, forza ulteriormente il ritmo e mette due volte i brividi ai rossoblù. Il primo squillo dei padroni di casa è griffato da Laurenti, il quale colpisce il palo a seguito di un pregevole assist di Rossetti. La capolista, subito dopo, si vede voltare nuovamente le spalle dalla fortuna: il bomber Vittorini coglie la traversa con una splendida mezza rovesciata, poi Proietti ci prova di sinistro dal limite dell’area di rigore, ma non inquadra lo specchio della porta. Il Civitavecchia continua a riversarsi con regolarità nella metà campo rivale e, al minuto numero trentaquattro, sblocca il punteggio con Laurenti, bravo a infilare Zonfrilli con una bella conclusione dal basso in alto. La sfera si insacca imparabilmente sotto la traversa. L’Aranova, di conseguenza, subisce la prima rete in campionato e interrompe l’imbattibilità dopo trecentonovantaquattro minuti di gioco. La capolista, sulle ali dell’entusiasmo, raddoppia due giri di orologio più tardi con Vittorini. Il prolifico attaccante si fa valere sulla corsia destra, entra in area e, da posizione defilata, trova un grande angolo con una sontuosa esecuzione a giro. L’esperto Zonfrilli, di conseguenza, non può fare altro che raccogliere nuovamente il pallone in fondo al proprio sacco. L’Aranova, pungolata nell’orgoglio, si rimbocca le maniche e, poco prima dell’intervallo, dimezza le distanze con Piciollo, che capitalizza al massimo un assist di Milano e trafigge Romagnoli dall’interno dell’area. La squadra di Vigna, nella prima parte della ripresa, prova a completare la rimonta e mette due volte i brividi ai padroni di casa: Romagnoli salva su Teti nell’area piccola, poi Pica devia un tiro di Milani destinato a finire in rete. Nel momento di maggior pressione dei ragazzi del presidente Schiavi, il Civitavecchia cala il tris con Funari. Il capitano, con un bel colpo di testa in tuffo, gira in rete una punizione battuta da Proietti e riporta i rossoblù a distanza di sicurezza. L’Aranova, però, dimostra di avere carattere da vendere, non si dà per vinta e, a dieci minuti dalla conclusione del match, accorcia le distanze con Germoni, cinico a sferrare l’incornata vincente sugli sviluppi di un corner battuto da Milani. Il finale di gara, di conseguenza, è piuttosto combattuto. La squadra di Vigna prova generosamente a raddrizzare la situazione sfavorevole, ma non riesce più a pungere negli ultimi sedici metri e, per forza di cose, si trova costretta a uscire dal campo a mani vuote per la prima volta in campionato.
Antonio Gravante
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