Dopo aver collezionato due punti nel doppio confronto con il Campus Aprilia e il San Luca, il motivatissimo Fiumicino dà una netta accelerata al proprio ruolino di marcia nel turno infrasettimanale, sbriga con pieno merito la pratica Virtus Lazio (5-0) e balza al quinto posto in classifica generale. Gli aeroportuali, anche in questa circostanza, sbagliano l’approccio alla gara e rischiano di andare subito sotto nel punteggio. I biancazzurri, infatti, si procurano un calcio di rigore. Ad incaricarsi della trasformazione è lo specialista Remiggi, il quale si fa ipnotizzare dalla linea dei sei metri dal bravissimo Cantarini. L’estremo difensore rossoblù, di conseguenza, si toglie la soddisfazione personale di neutralizzare il secondo penalty consecutivo in campionato dopo il prodigioso gesto atletico sfoderato nella sfida esterna con il San Luca. Scampato il pericolo, la squadra di Sferlazzo prende in mano il pallino del gioco e, a metà periodo, passa a condurre proprio su rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Bravi. Sul dischetto si presenta Enea, il quale deposita la sfera in fondo al sacco e indirizza la gara in discesa. La Virtus Lazio, negli ultimi dieci minuti, si affida alla tattica del portiere di movimento nell’intento di ricucire quanto prima lo strappo. Il Fiumicino, però, segue alla lettera le direttive dalla panchina, copre al meglio tutti gli spazi e rischia di capitolare soprattutto su tiro libero. Il bravo Cantarini vince nuovamente il “face to face” con Remiggi e consente alla propria squadra di archiviare la frazione d’apertura con una rete di vantaggio. Il canovaccio della gara non cambia nella ripresa. La formazione biancazzurra continua a giocare, in fase di possesso palla, con il quinto giocatore di movimento. Tale tattica, però, non sortisce gli effetti sperati. A trovare la via del gol, invece, è la formazione del presidente Genovesi: Carnacci intercetta la sfera nella propria metà campo e fa centro nella porta sguarnita. Il Fiumicino, nei minuti seguenti, continua a farsi apprezzare per un’ottima solidità difensiva e cala il tris con lo scatenato Enea, bravo anche lui ad andare in rete da oltre la metà del campo. La quarta marcatura tirrenica porta ancora la firma di Enea, il quale si permette il lusso di eludere, con un sontuoso scavetto, l’intervento del portiere avversario. A completare l’opera, a coronamento di una prova individuale maiuscola, è Carnacci. L’ex giocatore de La Pisana firma la doppietta personale dalla propria metà campo e rende più rotonda la prima vittoria in campionato della gestione Sferlazzo.
Antonio Gravante
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