Cuore e grinta. Si rivelano queste le doti principali dell’Ostiamare nella sfida casalinga con il Figline. La formazione del presidente Di Paolo, pur giocando in inferiorità numerica, a seguito dell’espulsione di Rasi a partire dal dodicesimo minuto della ripresa, piega la resistenza dei toscani nel quarto minuto di recupero (4-3), dà una netta sferzata al proprio ruolino di marcia e, a seguito dei risultati conseguiti sugli altri campi, balza al sesto posto in classifica generale. Il valore aggiunto dei biancoviola si rivela il bomber Kouko, bravo a procurarsi e a trasformare, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore e a regalare alla sua squadra tre punti di platino. Dopo una decina di minuti piuttosto combattuti, la formazione toscana trova la giocata giusta per spezzare l’equilibrio con Zellini, il quale calcia in porta da posizione defilata. Il suo tiro non sembra assolutamente irresistibile, ma Morlupo non riesce a bloccare la sfera, a causa della pioggia battente, e costringe i propri compagni a una partita in salita. La replica dell’Ostiamare è immediata: Proietti, servito alla perfezione in piena area da Rasi, infila Pagnini da pochi passi e pareggia i conti. Il punteggio cambia per la terza volta a metà periodo. Il Figline passa nuovamente in vantaggio con Milli, il quale infila Morlupo con una splendida conclusione da fuori area. L’Ostiamare, nella seconda metà del tempo, si rimbocca le maniche, ma attacca senza la giusta convinzione. Il pacchetto di difesa toscano, di conseguenza, gestisce senza problemi la rete di vantaggio e archivia la frazione d’apertura avanti nel punteggio. Spronata a un maggior spirito di sacrificio da mister Minincleri durante l’intervallo, l’Ostiamare comincia la ripresa con tutto un alto piglio e, al settimo minuto, perviene al pareggio con il solito Kouko, bravo a capitalizzare al massimo un cross dalla sinistra del neoentrato Senesi e a fare centro con un preciso colpo di testa. La squadra lidense, cinque giri di orologio più tardi, si complica i propri piani: Rasi rimedia il secondo cartellino giallo e costringe i propri compagni a giocare il restante terzo di gara con un uomo in meno. Di Filippo e compagni, nonostante tutto, continuano a tenere molto bene il campo e passano addirittura in vantaggio con uno splendido tracciante dai diciotto metri di Angiulli. Costretti a inseguire il risultato, i toscani si mostrano più propositivi e, a otto minuti dalla conclusione del match, sfiorano la parità con Zellini, il quale calcia da distanza ravvicinata, ma trova l’opposizione di Morlupo, bravo ad uscire tempestivamente fuori dai pali e a sventare il pericolo. Tale episodio, in ogni modo, fa da preludio al pareggio del Figline firmato da Simonti, il quale sfrutta al meglio una sponda di testa di un compagno, fa centro da pochi passi e riporta sui binari di perfetto equilibrio la sfida dell’Anco Marzio. L’Ostiamare, decisa più che mai a fare bottino pieno per rilanciarsi in classifica generale, produce il massimo sforzo, si spinge a testa bassa in avanti e, nel quarto minuto di recupero, sposta definitivamente l’ago della bilancia dalla propria parte con il solito Kouko. Il prolifico attaccante si incunea tra i difensori rivali e viene steso da Pagnini. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso giocatore della Costa D’Avorio, il quale non sente minimamente il peso della responsabilità, deposita la sfera in fondo al sacco, si toglie la soddisfazione personale di balzare in vetta alla speciale classifica marcatori (sei centri all’attivo n.d.d.) e regala alla propria squadra una vittoria che fa morale e classifica.
Antonio Gravante
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