
Uscire dal campo a mani vuote, ma avere validi motivi per sorridere. Situazioni del genere si verificano in rarissime circostanze. Questa volta è capitato alla Città di Anzio. Il quintetto di mister Doria incassa un punteggio tennistico da un motivatissimo Sporting Hornets (6-2) e continua a condividere la settima posizione a pari merito con l’AMB Frosinone, ma acquisisce, con due giornate d’anticipo, la matematica riconferma nella seconda serie calcettistica nazionale. La formazione neroniana, calendario e classifica alla mano, non può essere più raggiunta sia dagli stessi rivali di turno che dalla Roma 3Z. I primi, che accusano al momento un ritardo di quattro lunghezze, devono osservare un turno di riposo, mentre i secondi, pur vincendo le prossime due partite, pagano a caro prezzo una situazione sfavorevole negli scontri diretti con Cincinnato e compagni. La Città di Anzio comincia la sfida del “Pala Levante” con il piede giusto e, al secondo minuto di gioco, sblocca il punteggio con Francesco Pistidda, bravo a finalizzare da pochi passi una rapida ripartenza. La formazione capitolina cambia subito marcia e, poco più tardi, rimette le cose a posto con Pochesci, il quale sfrutta al meglio un assist perfetto di Stoccada e infila il pallone sotto l’incrocio dei pali con una conclusione di prima intenzione dal limite dell’area. I padroni di casa continuano a spingersi in avanti e ribaltano il punteggio a proprio favore con Masnita. Il laterale classe 2007 iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori con una staffilata dai dieci metri e si conferma un giocatore molto interessante in ottica futura. La squadra di mister Doria cresce con il passare dei minuti e pareggia i conti con Gianluca Nanni, il quale fa centro con una splendida esecuzione in estirada, a seguito di un delizioso “dai e vai” con Francesco Pistidda, e gela il pubblico di fede giallonera presente in tribuna. Lo Sporting Hornets, nei restanti minuti ancora da giocare del primo tempo, allunga di nuovo nel punteggio e realizza altre due reti con Vicalvi e Giuliani. Il primo cala il tris con chirurgico rasoterra, mentre il secondo capitalizza al massimo un lungo lancio di Mazzaglia e supera Migliore proteso in uscita con un suntuoso scavetto. La compagine capitolina, nella seconda frazione, rende più rotondo il prezioso successo. A calare il pokerissimo è Giuliani, cinico a piazzare da pochi passi la stoccata vincente sugli sviluppi di un corner. La sesta è ultima marcatura, invece, porta la firma di Vicalvi. L’ex Fortitudo Pomezia sradica la sfera dai piedi di un avversario sulla trequarti campo, si accentra dalla corsia sinistra, trafigge Migliore dal limite dell’area e mette il classico punto esclamativo su una vittoria dal peso specifico rilevante in chiave salvezza. I capitolini, in virtù di tale risultato, guadagnano due punti di vantaggio sulla Roma 3Z, reduce a sua volta da un prezioso pareggio sul campo dell’incontrastata capolista Italpol.
Antonio Gravante
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