Un pareggio di carattere. Conquistato grazie a una grande abnegazione e una notevole saldezza di nervi nelle battute finali della gara. Quando ormai il count-down era praticamente agli sgoccioli, l’Eur Calcio a 5 raddrizza, a sei secondi dal definitivo suono della sirena, le sorti della sfida esterna con la capolista Academy Pescara (3-3), ottiene un punto di platino e, agevolato nel proprio compito dal turno di riposo osservato dal Celano Futsal, aggancia gli abruzzesi al terzo posto in classifica. Sul gradino più basso di un ipotetico podio, classifica alla mano, c’è anche una terza squadra. Si tratta dell’Italpol, reduce a sua volta dal pareggio esterno conseguito contro la Cioli Ariccia. La prima frazione si conclude a reti bianche. Il quintetto di Luciano, a dire il vero, sviluppa un maggior volume di gioco, ma non riesce a sfruttare al meglio alcune situazioni favorevoli e, per forze di cose, si trova costretto ad andare al riposo sul punteggio in perfetta parità. La sfida si sblocca in apertura di ripresa. L’Academy Pescara passa in vantaggio per merito di Calderolli, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di uno schema applicato alla perfezione, sugli sviluppi di una rimessa laterale, e infila dal limite dell’area Mazzuca. La compagine capitolina cambia subito marcia e pareggia i conti con Batella, il quale prima si permette il lusso di saltare, con un elegante gioco di suola, il portiere rivale proteso in uscita e, poi, deposita comodamente la sfera in fondo al sacco. I padroni di casa, poco più tardi, rimangono in quattro per l’espulsione di Da Silva, il quale si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il secondo cartellino giallo. L’Eur Calcio a 5, a quel punto, coglie al balzo l’occasione propizia e, al termine di un prolungato giro palla, firma la rete del sorpasso con Carlettino. L’Academy Pescara, ferita nell’orgoglio, moltiplica gli sforzi e rimette le cose a posto a seguito di un penalty piuttosto contestato dai capitolini. Lo specialista Junior (classe 1972) dal dischetto non lascia alcuna via di scampo a Mazzuca. La prima della classe, nel momento topico, propone il portiere di movimento e, a circa tre minuti dalla fine del match, cala il tris con una gran giocata di Coco Schmitt, il quale infila Mazzuca con una splendida e astuta conclusione nei pressi della linea di fondo. Costretto a inseguire il risultato, l’Eur Calcio a 5 si affida al power play. Tale mossa dà i frutti sperati a sei secondi dal definitivo suono della sirena: Carlettino fa centro al termine di una prolungata azione corale e permette alla propria squadra sia di evitare il ko che di balzare al terzo posto in classifica generale.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
