
Decisamente meglio del confronto diretto della gara di andata al Pala Lavinium. Ma la Fortitudo Pomezia, anche in questo caso, non riesce nell’impresa di fare risultato contro i campioni d’Italia della Feldi Eboli (3-2). Il quintetto allenato da Grassi, nella splendida cornice del Pala Sele, disputa nel complesso una prova collettiva generosa, ma alla distanza si deve inchinare di fronte alla classe cristallina e alla vena realizzativa di Alessandro Patias, cinico a spostare l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra a quattro minuti dal definitivo suono della sirena. I rossoblù scendono in campo senza alcun timore reverenziale e, al terzo giro di orologio, sbloccano il punteggio con Matteus, bravo a indovinare l’angolino basso al termine di una splendida azione corale. Miguel Angelo e soci continuano a tenere molto bene il campo, ma subiscono, a metà frazione, la rimonta dei campani firmata su azione di contropiede Alessandro Patias, lesto a trafiggere con un chirurgico sinistro l’incolpevole Molitierno. La ripresa comincia su ritmi elevati: le due contendenti non si risparmiano e provano a conquistare più punti possibili. La Fortitudo Pomezia, al quarto minuto, sfiora il raddoppio con Lorenzo Bueno, il quale calcia di collo pieno, sugli sviluppi di un corner battuto da Dudù, e costringe Montefalcone a sventare la minaccia con l’aiuto del palo. L’equilibrio si spezza al sesto giro di orologio. La Feldi Eboli realizza la rete del raddoppio con lo scatenato Alessandro Patias, cinico a tramutare in gol un corner battuto da Selucio. La gioia delle “volpi” dura pochissimi secondi. La squadra del presidente Bizzaglia ricuce subito lo strappo con Cesaroni, il quale trafigge Montefalcone con una splendida conclusione dal limite dell’area. I salernitani e i pometini continuano a esprimersi ai massimi livelli, ma il risultato non cambia per la bravura dei due portieri, sempre puntuali alla presa sulle conclusioni delle bocche da fuoco rivali. L’episodio chiave del match si registra a quattro minuti dal definitivo suono della sirena. La Feldi Eboli realizza la rete della vittoria con l’ottimo Alessandro Patias, il quale firma la tripletta personale con un autentico colpo da biliardo e permette alla sua squadra di agganciare al sesto posto il Sandro Abate Avellino, reduce a sua volta dal prezioso pareggio nella tana della vicecapolista Napoli. I ragazzi guidati da Grassi, di conseguenza, si trovano costretti a tornare a casa a mani vuote e, per forza di cose, si devono accontentare degli unanimi consensi degli addetti ai lavori.
Antonio Gravante
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