Sfoderando una prova collettiva maiuscola, il Lele Nettuno si aggiudica lontano dalle mura amiche lo spareggio play-out con lo Sporting Terracina (4-6), ottiene la riconferma nel Campionato di Serie C2 e centra l’obiettivo stagionale. Il quintetto del presidente Massimo Proietti spezza l’equilibrio al quarto d’ora per merito di Amadori, cinico a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Gentile respinta dal portiere di casa. Galvanizzato nel morale, il Lele Nettuno, nelle battute finali del primo tempo, consolida il vantaggio con Monteforte, il quale ha il merito di ricoprire il classico ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione corale.
I verdeblu, nella fase centrale della ripresa, calano il tris con l’otimo Amadori, bravo a firmare la doppietta personale dall’interno dell’area. Sotto nel punteggio, lo Sporting Terracina adotta la tattica del portiere di movimento per provare a rientrare in partita, ma a trovare ancora la via del gol sono i nettunesi con Moncada, il quale intercetta la sfera nella propria metà campo e fa centro nella porta sguarnita. Successivamente i padroni di casa si rimboccano le maniche e, dopo aver fallito clamorosamente un calcio di rigore, accorciano le distanze con Coppolella. Ma si tratta del classico episodio.
Il Lele Nettuno va a segno per la quinta volta con il solito Amadori, abile a incastrare la sfera sotto la traversa con una precisa conclusione dal basso in alto. La gara prosegue su ritmi elevati e si registra un botta e risposta tra le due contendenti: Coppolella e Cincinnato vanno a segno in rapida successione. Nei minuti conclusivi, lo Sporting Terracina getta il cuore oltre l’ostacolo e si toglie almeno la soddisfazione di limitare il passivo. Il Lele Nettuno, invece, al triplice fischio dell’arbitro fa esplodere tutta la sua gioia per aver conquistato la riconferma nella seconda serie calcettistica regionale.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA