Un approccio completamente sbagliato alla gara si rivela fatale alla rinnovatissima Città di Anzio nella gara d’esordio del Campionato di Serie A2. Costretta a fare i conti con le pesanti defezioni di Spinelli e dei fratelli Nanni, la formazione allenata da mister Doria incassa un pesante passivo per mano dell’ambiziosa Conit Cisterna (3-7), guidata tra l’altro dall’ex Giuliani, e rimane ferma ai blocchi di partenza. Fermamente intenzionati a non fare sconti, i pontini scendono in campo con la massima concentrazione e, nel giro di pochi minuti, si portano sul duplice vantaggio a seguito delle realizzazioni di Rejala e Rosati. Il primo incastra la sfera sotto la traversa con una staffilata dal limite dell’area, mentre il secondo approfitta di una corta respinta di Tosti, su tiro da posizione defilata dello stesso Rejala, e fa centro con un comodo tap-in da pochi passi. Successivamente la Città di Anzio commette delle sbavature difensive e consente ai motivatissimi rivali di turno di consolidare il vantaggio: Stasino approfitta di un’incomprensione tra due giocatori neroniani e fa centro da pochi passi, mentre lo scatenato Rejala cala il poker sugli sviluppi di una rapida ripartenza. La compagine neroniana, a quel punto, adotta la tattica del power play nell’intento di limitare il passivo prima dell’intervallo. Ma a trovare ancora la via del sono i ragazzi di mister Giuliani con l’ottimo De Simoni. Il talentuoso laterale insacca la sfera nella porta sguarnita dalla propria metà campo e consente alla sua squadra di andare al riposo con la rassicurante dote di cinque reti di vantaggio. Il quintetto di Doria, in apertura di ripresa, si rimbocca le maniche e accorcia le distanze Francesco Pistidda. Il capitano si districa al meglio tra due avversari e infila il pallone sotto l’incrocio dei pali con un destro dalla precisione chirurgica. La Conit Cisterna, pochi minuti più tardi, commette una grave leggerezza in fase di impostazione della manovra: Malafronte perde un contrasto con un avversario fuori dall’area di rigore, tocca il pallone con la mano per evitare la marcatura e, come da regolamento, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro. La Città di Anzio, allo scadere dei due minuti in superiorità numerica, realizza raddoppia con il solito Francesco Pistidda, il quale approfitta di una corta respinta del neoentrato Tonini su tiro di Riitano, fa centro da distanza ravvicinata e si conferma una pedina importantissima dello scacchiere portodanzese. La Conit Cisterna, onde evitare spiacevoli sorprese, realizza la sesta marcatura su tiro da fermo dal limite dell’area. Lo specialista Rosati trafigge Tosti con una conclusione di rara potenza e precisione e riporta i rivali di turno a distanza di sicurezza. Il punteggio, nei restanti minuti di gioco, cambia altre due volte. La Città di Anzio va a segno ancora con Francesco Pistidda, bravo a finalizzare dall’interno dell’area una perentoria azione personale di Riitano. La formazione di Giuliani, invece, realizza la settima e ultima segnatura con lo scatenato Rosati, il quale sfrutta al meglio un rapido contropiede, si toglie la soddisfazione personale di firmare il classico hattick e rende più rotonda la prima vittoria ufficiale stagionale per la sua squadra. La Città di Anzio, di conseguenza, esce dal campo a mani vuote, ma non può fare altro che mordersi le mani per aver regalato in pratica tutto il primo tempo ai pontini.
Antonio Gravante
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