La Fortitudo Pomezia comincia da una pedina importantissima la costruzione del suo scacchiere in vista della terza avventura consecutiva in Serie A. Dopo aver ufficializzato, nelle scorse settimane, le riconferme di capitan Molitierno, Raubo, Miguel Angelo, Matteus, Dudù e Gattarelli, la società del patron Alessio Bizzaglia ha deciso di affidare la conduzione tecnica della squadra a Gianfranco Angelini, il quale nelle ultime due stagioni ha fatto benissimo al timone dell’Ecocity Genzano. L’esperto allenatore, nel primo anno, ha traghettato per la prima volta nella sua storia la società castellana in Serie A, poi nel secondo ha centrato l’accesso alle Final Four di Coppa Italia e ai play-off scudetto. Per il nuovo tecnico rossoblù, tutto sommato, si tratta di un gradito ritorno a Pomezia dopo la parentesi in qualità di Direttore Tecnico nella leggendaria stagione 2021-2022, culminata con la vittoria della Coppa Italia di A2 e la promozione in Serie A. “Sono pronto a cominciare questa nuova avventura con grande entusiasmo. Due anni fa ci siamo tolti insieme tante soddisfazioni, spero vivamente di regalarne ancora tante nell’immediato futuro ai sostenitori pometini – spiega mister Angelini – . Ho parlato a lungo con la società. Siamo in perfetta sintonia su quelli che dovranno essere gli obiettivi. Confidiamo di portare la Fortitudo Pomezia il più in alto possibile soprattutto alla luce dei notevoli sforzi economici sostenuti dal patron Bizzaglia. Sarà un lavoro duro da portare avanti, ma se remeremo tutti nella stessa direzione ritengo che diremo sicuramente la nostra e ricopriremo un ruolo da protagonisti”. La società pometina, nel mese di giugno, ha lavorato praticamente sotto traccia. Prima di ufficializzare i nuovi acquisti, onde evitare spiacevoli sorprese, preferisce aspettare che tutto venga messo nero su bianco. “Lo staff dirigenziale sta allestendo un roster importante che ci permetterà di fare bene – conclude Angelini – . Puntiamo a occupare in pianta stabile le prime posizioni della graduatoria, riteniamo di avere i mezzi per farlo. Poi certo quello che succederà lo potrà dire soltanto il campo. Dovremo dare sempre il massimo dal primo secondo di gioco fino al definitivo suono della sirena così da non avere mai nulla da rimproverarci. Questo è l’imperativo per scrivere altre pagine importanti della Fortitudo Pomezia”.
Antonio Gravante
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