Costretta a fare i conti con le pesanti assenze di quattro pedine importanti del proprio scacchiere come Murilo, Matteus, Miguel Angelo e Raubo, la Fortitudo Pomezia non riesce a dare un seguito alla preziosa vittoria conseguita nel turno precedente con la Saviatesta Mantova, stecca il confronto diretto con l’Active Network (6-3), subisce il sorpasso in classifica dagli stessi viterbesi e scivola al quintultimo posto. La sfida si sblocca al quinto giro di lancette. La formazione di casa passa a condurre per merito di Igor, il quale approfitta di una clamorosa ingenuità di Dudù e trafigge l’incolpevole Molitierno da pochi passi. I rossoblù provano a reagire e sfiorano la marcatura con Yeray e Micheletto. Il primo colpisce in pieno il palo, mentre il secondo si vede negare la gioia del gol da un prodigioso intervento di Perez. Lo stesso Perez, a metà frazione, dà un’altra dimostrazione delle sue qualità e disinnesca con la punta delle dita una staffilata di Micheletto. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Gattarelli, il quale non riesce a piazzare la stoccata vincente. I ragazzi di Grassi non mollano la presa e, al quarto d’ora, pervengono al pareggio con Micheletto, bravo a girare in rete, con un preciso rasoterra, un corner calciato alla perfezione da Dudù. La gioia dei pometini dura pochissimo. L’Active Network riparte di slancio e, prima dell’intervallo, allunga nel punteggio grazie alle realizzazioni di Oitomeia e Berti. Il primo fa centro sugli sviluppi di un corner, mentre il secondo cala il tris realizzando il classico rigore in movimento. La squadra di Viterbo indirizza il match ulteriormente in discesa nella prima parte della ripresa: Curri e Lepadatu trafiggono in rapida successione Molitierno e mettono una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti in palio. Mister Grassi, a quel punto, impiega Cesaroni come power-play. Tale tattica, però, non sortisce gli affetti sperati. L’Active Network tiene bene il campo e, a metà periodo, realizza la sesta rete con il portiere Perez, bravo a fare centro nella porta sguarnita direttamente dalla propria area di rigore. La Fortitudo Pomezia, pungolata nell’orgoglio, chiude la gara generosamente in avanti, trova due volte la via del gol con Esposito e Yeray e si toglie la parziale soddisfazione di tornare a casa con un passivo meno pesante.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA